Selten, Reinhard
Stefania Schipani
Economista tedesco, nato a Breslavia (polacco Wrocław) il 5 ottobre 1930. Laureatosi in economia e matematica presso l'università di Francoforte sul Meno, è stato [...] della mano tremante, basata sull'introduzione del principio di credibilità in tutte le forme di gioco estensive: il presupposto è quello di eliminare le forme di equilibrio che implichino minacce o promesse non credibili.
Tra i principali scritti ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] di riforma della pubblica amministrazione e di funzionamento dello Stato, questa rimaneva la parte più debole, partendo dal presupposto, che si rivelerà il più errato, che un semplice accordo di natura politica tra i due maggiori partiti fosse ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] da quel tirocinio, cioè il processo di sbozzatura "in levare" tipico della scultura in pietra che doveva essere il presupposto dei lavori cemeteriali, di fatto non ebbe seguito nell'attività più nota dell'artista maturo, che procedette sempre per ...
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BELLONE, Giovanni Antonio
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Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] rapporti tra accessione e accresciniento il B. veime maturando la nozione di una precisa e netta differenziazione, fondata sul presupposto dogmatiéo che l'accessione èanzitutto l'unione materiale di due cose e l'accrescimento l'unione ideale tra due ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] Physiologie des Menschen für Vorlesungen (1833-1840), che ricreò dalle fondamenta l'edificio della fisiologia umana. Il presupposto vitalistico dell'opera si traduce nell'affermazione che soltanto la vita potrebbe produrre composti chimici ternari o ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] la loro affinità chimica. La serie elettrochimica suggerì a B. un metodo per la preparazione degli elementi: partendo dal presupposto che il potassio era l'elemento con la maggiore affinità per l'ossigeno, fuse tale elemento con alcuni ossidi di ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] fuori del quale cambia il modo di aggregazione tra gli atomi. Sulla base della teoria molecolare e partendo dal presupposto della indivisibilità degli atomi (nell'ambito delle azioni chimiche allora note), C. enunciò un criterio (detto legge o regola ...
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Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo [...] filosofia", 1844); Begrebet Angest ("Il concetto dell'angoscia", 1844: tema centrale il problema dogmatico del peccato originale, presupposto e conseguenza del quale è l'angoscia, superata solo nella fede); Stadier paa livets vej ("Stadî sul cammino ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] del corpo locato dai punti fissi dell'universo. La funzione della nozione di luogo formale è quella di salvare il presupposto aristotelico dell'immobilità del luogo nel caso in cui il corpo contenente sia in movimento o di spiegare la localizzazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] e fino a prova contraria, la compiutezza formale e perfino la verità di ciò che interpreta (è il gadameriano «presupposto di perfezione»). Al contrario, è proprio perché si limita ad alludere prospetticamente al mondo ideale e trascendente dei valori ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...