DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] in una nota del 13 ag. 1915. Il D., che aveva ritenuto vano il tentativo dell'Intesa, basato sul presupposto del fermo allineamento bulgaro a fianco degl'Imperi centrali, intuì che conseguenza di tale erronea politica era l'allontanamento della ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] su quelle con i maggiori pregi tecnici, colturali ed economici. La ‘classificazione fitoclimatica’ di Pavari rappresentò il presupposto di tale introduzione: ogni specie esotica fu collocata nella più idonea fascia climatico-vegetazionale, secondo il ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] l'unica opera veramente speculativa dell'A., con la quale egli si ripropone il problema platonico delle idee, muovendo dal presupposto che non ci sono idee semplici, ma che ogni idea, analizzata a fondo, implica tutte le altre; e lo scambievole ...
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Pedagogista (Genova 1788 - San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Fu una delle figure più alte del clero liberale del Risorgimento. Sacerdote, rinunciò alla carriera ecclesiastica, non condividendo le direttive [...] libertà: pensieri d'un solitario (1932), in cui è svolto esplicitamente il suo pensiero religioso, per lo più soltanto presupposto nelle opere educative. L. rivendicò, contro il sensismo, la libertà dello spirito e contro il razionalismo il valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] 347 e segg.).
La dottrina della natura umana di Cristo apparve, sia a Lelio che a Fausto, come il presupposto per avviare l’opera di rimozione delle stratificazioni che il platonismo, ma soprattutto la metafisica aristotelica, avevano depositato sul ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] e "antiborghese". Nei primi mesi del 1930 maturò l'episodio che avrebbe costituito una svolta nella sua vita e il presupposto della sua rapidissima carriera politica: il fidanzamento, nel febbraio, e il matrimonio, il 24 aprile, con Edda Mussolini ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] nel maggio 1487, il L. si trasferì a Roma con la convinzione che il parentado Cibo-Medici avrebbe potuto costituire il presupposto per un traguardo ancor più ambizioso: non si sa se tale ipotesi gli venisse ventilata dallo stesso Lorenzo, il quale ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] , fino a fare gli elogi (sulla scorta di Montesquieu) della legge agraria. Poiché queste idee partivano dal. presupposto di un certo equilibrio cittàcampagna, di una ripresa delle attività econorniche cittadine. appoggiate al circostante mercato (di ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] - si accinge il B. proponendosi un duplice scopo - effettiva critica testuale ed esegesi dei testi - e partendo dal presupposto che il Decreto non era "novus canonum codex sive nova collectio", ma un "tractatus quidam amplissimus, more scholastico ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] quale viene richiesto l'assenso per le nozze di una nipote. La scoperta ha generato nuovi interrogativi, poiché partendo dal presupposto che il Lorenzo citato nel documento sia effettivamente lo stesso autore degli affreschi in S. Maria della Verità ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...