ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] la proposta degli anni 810-812, come i più probabili (cfr. Perels, pp. 186-188), era fondata su di un ragionamento il cui presupposto è risultato fallace (cfr. P. G.Théry, Contribution à l'histoire de l'aréopagitisme au IXe siècle, in Le Moyen Age, s ...
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CALISSE, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Civitavecchia il 29 genn. 1859 da Paolo e da Maria Cavicchioni. Si laureò all'università di Roma, ed ebbe a maestro Francesco Schupfer. I suoi studi si indirizzarono [...] italiano, già fin dai suoi primi lavori, giunse a dare una sistemazione organica della materia. Il C. partì dal presupposto, di notevole valore scientifico per quel periodo, che le origini del diritto intermedio andavano cercate non in un'"epoca ...
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PIGNATELLI, Diego
Luca Covino
PIGNATELLI, Diego. – Nacque a Napoli il 14 gennaio 1774 da Ettore, XI duca di Monteleone, e Anna Maria Piccolomini, figlia di Pompeo, principe di Valle. Terzogenito di [...] Messico. Intrapresi gli studi, fu paggio di Ferdinando IV, privilegio riservato ai rampolli della più illustre nobiltà e presupposto di una brillante carriera a corte.
Data l’importanza del casato, la sua sistemazione matrimoniale richiese non pochi ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] italiano. L'ironia si fa nerbo di una scrittura sottile e fustigatrice, profondamente parodistica, basata su un presupposto di consapevolezza intellettuale, che conferisce alla sua opera la forza per descrivere il disagio di uno scrittore negli ...
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Architetto italiano, nato a Bucarest il 19 gennaio 1931. Insegna alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dal 1970, ha fondato la rivista Hinterland (1977-85) ed è direttore di Zodiac (dal [...] di ricerca basata su una funzionalità del progetto applicata alla specificità del contesto storico e geografico. Tale presupposto ha comportato per C. una difficile e anticonformistica impostazione che non sempre la critica è riuscita a comprendere ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] interessi sono riconducibili la sua meditazione sulla subordinazione dello Stato laico alla potestà ecclesiastica (secondo il presupposto controriformistico di una identificazione della religione col potere politico della Chiesa) e la sistemazione in ...
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Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] scienze. Avversò qualunque forma di fenomenismo e di materialismo, mostrandone il nesso reciproco basato sul comune presupposto di una "spazializzazione" della coscienza, radicalmente distinta invece, per R. (alla luce delle conclusioni raggiunte ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] la autogamia dell'incrocio, gli studi più recenti e coerenti con la teoria darwiniana della variabilità nella specie, presupposto alla selezione, sostenevano l'assoluta generalità della fecondazione eterogamica. Ne erano paladini, fra l'altro, C. K ...
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Poeta, scrittore e autore drammatico austriaco (St. Marienkirchen 1890 - Linz 1965). Figlio di contadini, si ispirò costantemente al primitivo mondo rurale in cui era nato, sia nei volumi di versi, celebranti [...] , 1928; Rosse, 1931; Rauhnacht, 1931; Die Hexe von Passau, 1935; ecc.). Codesti motivi della sua ispirazione costituirono il presupposto della sua adesione al nazismo e alla mitologia del "sangue e zolla". Tra le sue ultime opere, il volume di ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] graduale adattamento dell'organismo all'ambiente, del formarsi degli istinti e dello stesso ragionamento. Partendo da questo presupposto, sviluppò una comprensiva teoria del ragionamento, in cui può ritenersi operante l'influenza di Mach, tentando di ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...