GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] , Sui limiti e l'oggetto della conoscenza a priori.
Dedicato all'analisi e alla confutazione del metodo metafisico, fondato sul presupposto della conoscenza a priori, in luogo della quale il G. proponeva l'esperienza come criterio della verità e l ...
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Nèrvi, Pier Luigi. - Ingegnere, architetto, costruttore italiano (Sondrio 1891 - Roma 1979). Si dedicò particolarmente allo studio delle strutture metalliche e in cemento, raggiungendo risultati assai [...] di ferro-cemento). L'architettura di N., che si distingue anche per arditissime realizzazioni tecniche, si basa sul presupposto che non vi sia alcun contrasto tra la risoluzione «statico-costruttiva» di un problema architettonico e il suo risultato ...
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Antropologa sociale inglese (San Remo 1921 - Londra 2007). È nota soprattutto per i suoi lavori sulle culture e sul simbolismo, riguardo al quale ha scritto una delle sue opere più importanti, Purity and [...] (Lele of the Kasai, 1954). Il sistema sociale come entità e come matrice di ogni produzione simbolica è il presupposto alla base delle analisi culturali dell'antropologa, prospettiva che risente chiaramente dell'influenza durkheimiana, ma che pone al ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del 18 aprile della DC, con il suo 48,5% dei voti e la maggioranza assoluta nella Camera dei deputati, mutarono i presupposti politici entro i quali fino ad allora si era mossa la strategia del De Gasperi.
Ora il partito poteva fare "da sé", anzi ...
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Cantautore, nato a Genova il 18 febbraio 1940, morto a Milano l'11 gennaio 1999. Dopo aver compiuto gli studi classici nella sua città, cominciò a suonare la chitarra in un gruppo jazz, entrando al tempo [...] 1979 con la Premiata Forneria Marconi.
I temi toccati nelle canzoni di De A., "narratore di storie mosso da un presupposto etico e di solidarietà umana" (Jachia 1998), sono caratterizzati da una fitta rete di riferimenti letterari, e da un costante ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] che ha inghiottito la vita e l'opera dell'artista per più di un secolo e mezzo - ha fornito nondimeno il presupposto per una vera e propria riscoperta, avviatasi soltanto nel secondo decennio del Novecento con le pionieristiche, e per certi versi ...
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CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] dell'avo Ruggero indurrebbe ad escludere il possesso del titolo dottorale, da taluno affermato senza prove, forse sul presupposto sbagliato che quella professione lo esigesse. Più credibile il dottorato del padre Giovannuctio che avrebbe ricoperto la ...
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Wesley, John
Ecclesiastico inglese, fondatore della Chiesa metodista (Epworth 1703-Londra 1791). Cresciuto in ambiente anglicano, durante gli studi a Oxford meditò molto l’Imitazione di Cristo e fu a [...] organizzò egli stesso saldamente la sua nuova Chiesa, che ebbe rapidissima diffusione nel mondo anglosassone. Muovendo dal presupposto protestante dell’assoluta depravazione dell’uomo dopo il peccato originale, W. mantiene tuttavia una certa libertà ...
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Scrittore tedesco (Stettino 1878 - Emmendingen 1957). Medico psichiatra e studioso di problemi filosofico-religiosi, ha lasciato una produzione letteraria vastissima, soprattutto narrativa, che con i racconti [...] Hamlet oder die lange Nacht nimmt ein Ende (1956), non è pari, per vigore di stile e incisività di problematica, a quella degli anni Venti, nel cui clima artistico e sociale va dunque cercato il necessario presupposto del D. più vero e autentico. ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] sapeva di non poter derogare se voleva mantenere l’unità del partito, ch’era sempre stata, e tanto più ora, un presupposto della sua politica, e che difese ad oltranza anche in un significativo discorso alla Camera, nel giugno 1976, sulla richiesta ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...