Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] a partire dal Quattrocento, essi conobbero la loro massima fortuna nella prima metà del XVI secolo. Mantenendo i presupposti fondamentali della filosofia e della scienza aristoteliche (composizione di materia e forma valida per tutti i corpi fisici ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] il tutto (lo Stato) è superiore alle parti (gli individui). Invece i pensatori moderni, dal 17° secolo in avanti, partono dal presupposto che gli individui siano liberi ed eguali e che lo Stato si debba basare sul loro consenso e sulla protezione dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] bene per l'idrogeno ma la sua applicazione a molecole più complesse risultò difficoltosa, in quanto partiva dal presupposto per cui atomi singoli avrebbero mantenuto in linea di massima le proprie caratteristiche all'interno della molecola.
Con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] la determinazione della natura del concetto di politica (Niccolò Machiavelli e Georg Wilhelm Friedrich Hegel), l’analisi dei presupposti e delle condizioni di validità del linguaggio politico (Alfred Jules Ayer e Felix Oppenheim). Alla base di questa ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] negando la priorità che era stata attribuita alla idealizzazione matematica nell'indagine della Natura; inoltre, in base al presupposto che le astrazioni e le idealizzazioni, in quanto costruzioni arbitrarie del pensiero, fossero meno reali e certe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] o almeno nuova rispetto alle tendenze dominanti nel panorama filosofico italiano dei primi decenni del 20° sec.) i presupposti fondamentali di una comprensione etico-civile della condizione umana e al tempo stesso di una comprensione filosofica della ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] a proposito della relazione che intercorre tra nazione e nazionalismo: non necessariamente il primo termine della coppia è il presupposto del secondo, ma può anzi accadere che sia il comunitarismo a 'creare' la comunità, così come è il nazionalismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] il di più le fa spensierate e poltrone. Predica del signor Mandeville (pp. 491 e seg.).
E si chiude il discorso sul presupposto di fondo, nell’edizione del 1769: che la «felicità naturale e civile, cioè della minor miseria di questa vita, la quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] ’ popolari, religione e vita più pure ed elevate, professate da ceti superiori. Il programma si basa sul presupposto che esista tuttora una religione iniziatica: ‘misteri’ moderni; la massoneria, con tutta evidenza. Una «convenzione» dovrebbe essere ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] si definisca come innovativo e quindi evolutivo rispetto a un insieme di premesse che ne rappresentano gli indispensabili presupposti. Analogamente ai processi sintropici osservabili in natura, per i quali da elementi più semplici si passa a elementi ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...