Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] della filosofia morale né in quello della teologia se non a certe condizioni. La prima e più importante è costituita dal presupposto che l’idea del dovere sia già presente nella coscienza, addirittura prima della stessa idea di Dio: «la nozione di ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] nel senso restrittivo di John B. Watson.In linea con i fondamenti del pragmatismo, Mead non ritiene che la mente sia un presupposto dell'esperienza, ma che si formi con questa a partire dal "gesto", vale a dire attraverso la comunicazione sociale. Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] celava al suo interno implicazioni radicali (Vasoli 1989, pp. 225-28). E questo proprio a partire dal suo presupposto fondamentale: vale a dire, l’esistenza di una verità originaria, premosaica, destinata ad assumere nel tempo aspetti e formulazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] queste basi che egli elabora, da ultimo, una prospettiva etica a sfondo religioso che, rifiutando qualsiasi presupposto di carattere razionale o materiale (a essere criticate sono soprattutto le dottrine dell’utilitarismo anglosassone), ruota tutta ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] o l'esistenza di un principio d'infiammabilità che si liberava dai corpi durante la combustione, egli aveva adottato, come presupposto della teoria chimica basata sull'ossigeno, la tesi di Stahl secondo cui la calcinazione (dei metalli) era soltanto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] delle scienze, che appare più compiutamente formulata nella sua Sententia libri Ethicorum (I, 1), dove si parte dal presupposto che compito del sapiente sia conoscere l'ordine delle cose. Tommaso ritiene che l'ordine si rapporti alla ragione in ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] ancora non esiste in nessun luogo, ma, secondo le previsioni della scienza, non è escluso possa esistere. Muovendo da tali presupposti Riesman mette in luce le ragioni storiche e sociali che hanno limitato la diffusione e il successo dell'utopia nell ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] moderna, la matematica è stata però applicata tanto alle scienze della vita quanto alle scienze umane e sono venuti meno i presupposti di queste obiezioni.
Il 'grande quesito' di Needham si rivela ancora più enigmatico nel caso dell'India. Come si è ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] linee saranno in parte corrette nell'opera di molti anni dopo su Karl Marx (1938). Lasciati cadere alcuni presupposti hegeliani, Korsch vi tenta una valutazione più equilibrata del modo complesso in cui esigenza della scientificità e teoria dell ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] , della filosofia della storia o delle scienze sociali. E si capisce anche perché. L'utilitarismo classico partiva da presupposti fattuali abbastanza onerosi, ma poi via via li ha attenuati, e in ogni caso le dottrine utilitaristiche li enunciano ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...