MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] al dibattito glaciologico ottocentesco, schierandosi, come G. Omboni e A. Stoppani, a favore della teoria glaciale.
Basata sul presupposto che nell'antichità i ghiacciai avessero occupato una superficie molto più estesa dell'attuale e nel ritirarsi ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] base scientifica attendibile per spiegare il rapporto inverso tra tasso metabolico e longevità. L'ipotesi di Harman parte dal presupposto che i radicali dell'ossigeno sono generati all'interno delle cellule nel corso di processi fisiologici, come la ...
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medicina
Francesca Vannozzi
Cura e prevenzione delle malattie umane
Il lungo cammino della medicina è fatto di grandi scoperte, ma anche di errori, ripensamenti, incertezze, sempre nel tentativo di [...] . e morto attorno al 212 – individuava diverse fasi attraverso le quali passa il corpo sano per diventare malato. Egli partiva dal presupposto che l’uomo è fatto degli stessi elementi del luogo in cui vive e che la malattia sorge quando l’ambiente ...
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Misurazione della funzione uditiva, eseguita stimolando l’orecchio con suoni di caratteristiche note (a. tonale). Attraverso perfezionati apparati di riproduzione (tarati in decibel) si può stimolare l’udito [...] del recettore periferico, consentendo di stabilire una soglia uditiva del nervo.
L’ ERA si fonda sul presupposto che una qualsiasi stimolazione acustica induce precise modificazioni del tracciato elettroencefalografico con la comparsa di onde ampie ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] esteso insieme di maglie, le cellule di diverse regioni cerebrali. La teoria della rete nervosa diffusa, sottesa da un presupposto olistico accettato da G., cioè da un'idea-guida secondo cui il sistema nervoso centrale ha una struttura reticolare e ...
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Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] di ioduro o di cloruro. I composti curarosimili a struttura più semplice degli alcaloidi curarici furono ottenuti partendo dal presupposto che l’attività curarosimile si dovesse avere in composti diammonici quaternari con distanza fra i due atomi d ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] interesse.
Una conoscenza più approfondita delle conseguenze mediche e sociali relative alla salute pubblica costituiva il presupposto indispensabile per la messa a punto di strumenti necessari all'attuazione di qualunque programma di lotta alle ...
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ORTOPEDIA
Gianfranco Fineschi
(XXV, p. 635; App. II, II, p. 466; IV, II, p. 690)
L'o. costituisce oggi, in tutte le università italiane, una delle discipline integrate nell'ordinamento didattico del [...] dei quali s'impone anche una valutazione riferita a un presumibile lungo periodo biologico di sopravvivenza. Il presupposto teorico rimane senza dubbio molto attendibile, ma l'ancor breve periodo di tempo intercorso dall'inizio dell'applicazione ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] servire anche a distinguere il cancro preclinico (C1) da quello clinico (C2). Poichè l'invasione locale è il presupposto della metastatizzazione, dipenderà dalla precocità della diagnosi clinica se le metastasi compaiono in fase C1 o C2.
Tornando ai ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] loro (v. Cloward e Ohlin, 1960; v. Downes, 1964), hanno in comune due caratteristiche: si basano tutte sul presupposto che la delinquenza sia una soluzione culturale condivisa di problemi indotti strutturalmente, e tutte rappresentano un tentativo di ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...