Atto religioso con cui si cerca di calmare l’ira e di conciliare il favore della divinità.
In storia delle religioni, il presupposto della p. è che il soggetto (che può essere sia un individuo sia una [...] comunità, per es. lo Stato) si consideri colpevole di qualche infrazione di ordine rituale o, nelle religioni a contenuto etico, di ordine morale. Nelle religioni di tipo primitivo o arcaico non è affatto ...
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khaṭī´b Colui che nelle moschee, durante il servizio religioso del venerdì e in altre speciali funzioni, pronuncia la predica (khuṭba). L’ufficio, come tutti gli altri del culto musulmano, non comporta [...] alcun presupposto di ordine sacro e può essere esercitato da qualsiasi credente che possegga attitudine e preparazione necessarie.
Nella khuṭba di prammatica era compresa la preghiera per il sovrano, il che conferì a questo atto rituale uno speciale ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] il presupposto per una discendenza legittima.Come in tutte le società, il m. nel Medioevo formava "la chiave di volta dell'edificio sociale" (Duby, 1981, p. 23) e per questo motivo esso fu argomento di tensioni e conflitti talvolta assai vivaci, in ...
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Storico ecclesiastico (sec. 5º), continuatore di Eusebio in un'opera in tre libri (redatta circa il 475), che è in gran parte una compilazione ed è talvolta designata, impropriamente, come Storia del Concilio [...] di Nicea. Contiene però documenti proprî, di valore discusso (alcuni autentici): muove dal presupposto di scagionare i padri del concilio dall'accusa di monofisismo mossa loro dagli eutichiani. ...
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Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dalla osservazione di determinati fatti, considerati [...] come segni premonitori.
Nella storia delle religioni, la credenza nei p. (lat. omina, gr. τέρατα) non si fonda sul presupposto del principio di causalità, ma su una concezione più o meno inconscia della connessione universale delle cose e del ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] l’ e. interna, o percezione dei moti interni alla coscienza (riflessione). E. esterna ed e. interna costituiscono il presupposto di quell’ulteriore riflessione intellettuale che ne elabora i dati.
I. Kant accolse questo concetto dell’e., ma sostenne ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] lavorando nei complessi industriali e accettandone tutte le condizioni di vita.
Origini. - Per comprendere lo sfondo storico presupposto al movimento dei p.-o., occorre riflettere al fatto che l'anticlericalismo aggressivo dell'ultimo quarto del sec ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] o interpretazione, e la convinzione che ciò possa avvenire per effetto del compimento di un rito; mancando il primo presupposto si hanno riti senza carattere di comunione diretta con la divinità; mancando il secondo, si può avere comunione mistica ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] la proposta degli anni 810-812, come i più probabili (cfr. Perels, pp. 186-188), era fondata su di un ragionamento il cui presupposto è risultato fallace (cfr. P. G.Théry, Contribution à l'histoire de l'aréopagitisme au IXe siècle, in Le Moyen Age, s ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...