EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] del papa una specie di doge (come il veneziano E. IV poteva ben comprendere) piuttosto che il sovrano assoluto presupposto dal principio teologico papale. Questi aspetti della riforma non vennero però messi in pratica da Eugenio IV.
Il pontefice ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] , una nuova stesura della Ragione dell'opera, da premettere alla seconda edizione delle Lezioni. Partendo dal presupposto dell'impossibilità del ristabilimento del potere temporale, e delle conseguenze negative del non expedit e dell'opposizione ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] L. diede inizio alla realizzazione di una spettacolare fondazione, destinata a tenere a lungo vivo il ricordo del suo nome.
Come presupposto, il 16 giugno 1421 ottenne da Martino V il permesso di testare. Acquistò poi a Roma sei edifici destinati ad ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] il G. godette del costante appoggio del governo veneziano, interessato al rafforzamento della giurisdizione patriarcale come presupposto indispensabile per costituire un centro di potere ecclesiastico in grado di contenere l'allargamento delle ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] di Enrico VI. Comunque, nella gestione della vicenda, G. dimostrò tutto il suo realismo politico: partendo dal presupposto che le contingenze storiche imponevano più saldi legami con la dinastia sveva, nella sua azione fu guidato, successivamente ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] , equilibrato, schiettamente evangelico, proprio anche del suo Ordine religioso, che faceva della riforma interiore il presupposto insostituibile alla riforma ecclesiastica preparata già dagli Ordini dei chierici regolari e sancita poi dal Tridentino ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] . L'antisemitismo nazista è stato a lungo studiato: fu insieme una teoria della razza (fondata sull'errato presupposto che gli Ebrei siano una razza) e della superiorità. Strascichi d'odio antigiudaico, concretizzatosi in una macchina organizzativa ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] Lullo e del Kircher e si svolge nell'elencazione di triadi platonico-pitagoriche, alla cui base v'è il presupposto gnoseologico della possibilità di conseguire verità assolute attraverso l'ordine naturale delle idee (poiché nella natura creata v'è ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] sui rapporti tra gli uomini, che metta in pericolo la società umana e sia in contrasto con le leggi morali, presupposto necessario di qualsiasi società umana. Il magistrato può imporre o vietare atti esterni indifferenti, cioè né buoni né cattivi ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] del resto motivi che, riallacciandosi alla base teoretica dell'elaborazione lulliana e mnemotecnica delle operette latine, anticipano alcuni presupposti dei più tardi dialoghi filosofici ("Il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...