Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] allora a operare quella distinzione tra possibile e impossibile, tra sperimentalmente accertato e generico sentito dire, che è il presupposto – e il risultato – del nuovo sapere scientifico e segna la fine della mentalità magica. Come simbolo di un ...
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Attribuzione di personalità divina a oggetti inanimati, fenomeni naturali o idee astratte. Ha occupato un posto importante in varie teorie di storia delle religioni. Alcune di queste (per es., quella di [...] ’etimologia dimostra spesso un’origine da nomi di cose. Interpretare, però, le divinità come p. implica un presupposto errato: quello cioè che il concetto astratto e razionale dell’oggetto ‘personificato’ sia necessariamente anteriore al complesso di ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] , ma partendo dalle esigenze razionali di plausibilità originate sostanzialmente al di fuori della pratica della fede, sotto l'implicito presupposto che la razionalità intrinseca a questa pratica non sia in grado di 'parlare' ad altri, non sia cioè ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] con gioia e amabilità di spirito, che gli attirò ognora le simpatie di tutti.
La dottrina. - W. parte dal presupposto protestante dell'assoluta depravazione dell'uomo dopo il peccato originale, ma ammette - seguendo in ciò le dottrine dei Rimostranti ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] base della vita politica, non nell’interesse della religione, ma nell’interesse della politica: «lo stato liberale secolarizzato vive di presupposti che esso stesso non è in grado di garantire. Questo è il grande rischio che si è assunto per amore ...
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. La qualifica di "ecumenico" (dal gr. οἰκουμένη "la terra abitata"), che nella storia del cristianesimo antico ha già ricevuto una sua specifica accezione religiosa per distinguere, di fronte a quelli [...] semplice, mediante accordi sul terreno dottrinale e istituzionale, di due o più chiese; mentre il movimento ecumenico parte dal presupposto che nessuna delle chiese esistenti costituisce di per sé stessa l'Una sancta fondata da Gesù e assistita dallo ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] (v. fondamentalismo). La caratteristica principale di questa evoluzione è consistita in un ulteriore allontanamento da ogni presupposto tradizionale e religioso dell'Islam, che i neofondamentalisti ignorano e verso il quale provano scarso interesse ...
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PSICOMETRIA (XXVIII, p. 464; App. II, 11, p. 629)
Pio Scilligo
La p. affronta scientificamente il problema della misurazione delle variabili psicologiche e delle relative tecniche d'indagine. In questa [...] r x N di punteggi degl'individui sulle r variabili concettuali.
Lo scaling non metrico. - Date le difficoltà di accettare il presupposto che le misure di vicinanza grezze siano una trasformazione lineare delle sottese distanze reali tra i punti, si è ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] neofondamentalismo. La caratteristica principale di questa evoluzione è consistita in un ulteriore allontanamento da ogni presupposto tradizionale e religioso dell’islam, che i neofondamentalisti ignorano e verso il quale provano scarso interesse ...
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CARACCIOLO, Corrado
Dieter Girgensohn
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque, probabilmente a Napoli, da Roberto, intorno al 1360. Nulla si sa della sua giovinezza: l'affermazione, che [...] dell'arcivescovato di Nicosia, avvenuto il 29 marzo 1395, e con ciò l'elevazione al rango prelatizio crearono il presupposto per l'attribuzione del titolo di camerlengo, assegnatogli il giorno successivo.
In tale carica il C. deve avere goduto ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...