LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] spinoziano di sostanza il L. vedeva "un progresso immenso sul dualismo cartesiano" e "una vittoria completa sopra ogni presupposto di trascendenza" (Opere, I, p. 63); Spinoza aveva raccolto e compreso il programma di Shakespeare (una delle sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] illustribus e più in genere dei suoi vari scritti. Petrarca, come già si è detto, aveva polemizzato contro i presupposti stessi dell’enciclopedismo scolastico, ispirato alla fiducia che la verità, che per definizione è una e una sola, si facesse ...
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GUINIGI, Antonio
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e presumibilmente di Filippa di Arbore Serpenti, forse terzogenito, nacque a Lucca sul finire degli anni Sessanta del Trecento. Ben poco [...] tra Lucca e Firenze già nel luglio del 1395. Ma in questo periodo la posizione antiviscontea di Lucca aveva come presupposto la preoccupazione con cui si guardava all'eventualità che Iacopo Appiani, signore di Pisa, estendesse con il favore di Milano ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] il soggetto collettivo che doveva possedere la sovranità politica. Mosse costruì la sua analisi sulla base di tale presupposto, che tuttavia nel suo lavoro restava piuttosto implicito; esso, invece, è stato esplicitato molto chiaramente da autorevoli ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] (v. fondamentalismo). La caratteristica principale di questa evoluzione è consistita in un ulteriore allontanamento da ogni presupposto tradizionale e religioso dell'Islam, che i neofondamentalisti ignorano e verso il quale provano scarso interesse ...
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VANONI, Ezio
Sergio STEVE
Studioso di finanza pubblica e uomo politico, nato a Morbegno il 3 agosto 1903, morto a Roma il 16 febbraio 1956. Si laureò in giurisprudenza (1925) all'università di Pavia [...] , e l'attività finanziaria, anziché essere un limite dei diritti e della personalità del singolo ne è un necessario presupposto. Il dovere morale e giuridico di sopportare il tributo deriva dal fatto che questo attua la ripartizione tra i cittadini ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] molte parti del mondo. L'ambizione è quella di presentare una 'storia della scienza in Cina', partendo dal presupposto che il pensiero scientifico cinese, riferito alle medesime realtà naturali sulle quali si sono interrogati gli studiosi europei o ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] neofondamentalismo. La caratteristica principale di questa evoluzione è consistita in un ulteriore allontanamento da ogni presupposto tradizionale e religioso dell’islam, che i neofondamentalisti ignorano e verso il quale provano scarso interesse ...
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DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] , di Padova o Brescia o Verona, e l'età non più giovane del D. non costituiva in ogni caso un presupposto molto incoraggiante. Si trattava purtuttavia del primo incarico in grado di affrancarlo da un desolante anonimato e il D. seppe comunque ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] anche l'ordinamento interno dello stato, con l'intento di rafforzare in ogni modo la capacità economica e finanziaria, presupposto di una salda struttura politica. Diresse la politica estera per quasi quarant'anni, fino al 1792. Rimase sempre fedele ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...