Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] moderna tra ambito politico e ambito religioso e, dall'altro lato, il principio dell'autonomia della politica, partendo dal presupposto ideologico e dalla constatazione di fatto che la sfera politica lasciata a sé stessa, senza forti vincoli etici ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] sembra avere un suo peso il fatto che in Africa ancora nel 314 è l’editto di Galerio a costituire il presupposto per la politica di tolleranza verso i cristiani. Come conseguenza di quelli che si possono dunque, con maggiore aderenza alla realtà ...
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TREVISO
GGian Paolo Bustreo
Prima del 1220 non vi era stato alcun contatto fra Federico II imperatore e Treviso, città di modeste dimensioni posta al centro dello scacchiere nordorientale del Regno [...] dinamismo, lungi dal costituire la premessa per l'assunzione del ruolo stabile di 'capitale' del distretto e il presupposto per un processo di 'comitatinanza' completo, ingenerò a Treviso tensioni politiche intestine sempre più gravi fra le varie ...
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migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] individuo o di una parte della famiglia. Le m. per gruppi si caratterizzano per la solidarietà etnica che ne è il presupposto: si tratta di più individui, legati da vincoli di parentela o di amicizia, che decidono lo spostamento simultaneo. Si parla ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] – nel quadro di una sostanziale indifferenza al tema – la piena subordinazione del clero al potere civile quale presupposto per un duraturo consenso al nuovo ordine. Per questo motivo il governo della Repubblica Cisalpina (costituitasi nel luglio ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] esenzioni e delle agevolazioni o la fissazione della misura delle aliquote. I t. degli enti locali tendono ad assumere a presupposto la richiesta dei servizi resi all’interno del territorio e a coprire con gli importi riscossi i costi dei servizi ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] alla c. è considerata necessaria prova di virilità e di valore del giovane alla vigilia delle nozze, condizione e presupposto della sua facoltà di procreare e del suo diritto a entrare nel regno dei morti.
Musica
Forma musicale basata sul ...
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Srī Laṅkā
Alessia Salaris
Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
di Alessia Salaris
Stato insulare dell'Asia meridionale. La popolazione stimata al 2006 era di circa 20,2 milioni di ab. (poco [...] militari, agli inizi del 2000, si disse infine disponibile ad appoggiare le proposte di autonomia avanzate dal governo, presupposto per una ripresa del dialogo con le LTTE. I nuovi tentativi di mediazione, patrocinati dal governo norvegese, andarono ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] , XXXI, Roma 1936, p. 108). L'opera, che esercitò una vastissima influenza sui ceti medi tedeschi, muove infatti dal presupposto che la dottrina filosofica kantiana del dovere debba valere sia nella sfera privata sia in quella pubblica, giacché una ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Chiesa italiana, dopo la catastrofe della Seconda guerra mondiale, si fondava sulla sua forte presenza nel tessuto sociale e sul presupposto che l’Italia, per la sua storia e per essere sede del papato, fosse un paese profondamente e necessariamente ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...