Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] lo sviluppo delle sue rigorose e particolareggiate indagini (Ridley 1975-1976, p. 523), intese sempre, però, come indispensabile presupposto per la ricostruzione della storia di Roma.
Aver frequentato giovanissimo a Berlino la scuola di Mommsen era ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] del papa una specie di doge (come il veneziano E. IV poteva ben comprendere) piuttosto che il sovrano assoluto presupposto dal principio teologico papale. Questi aspetti della riforma non vennero però messi in pratica da Eugenio IV.
Il pontefice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] (1723) come «un grande scrittore di questi tempi» (Difesa seconda, cit., p. CLXXXV).. La storia costituisce, quindi, il presupposto e il fondamento di ogni programma politico di ampio respiro. L’analisi fatta da Niccolò Machiavelli e da Francesco ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] L. diede inizio alla realizzazione di una spettacolare fondazione, destinata a tenere a lungo vivo il ricordo del suo nome.
Come presupposto, il 16 giugno 1421 ottenne da Martino V il permesso di testare. Acquistò poi a Roma sei edifici destinati ad ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] . Questo punto di vista sembra contrassegnare il pensiero sociologico sull'invidia nel suo insieme: secondo i sociologi il presupposto necessario alla nascita di un sentimento di invidia è "un minimo di possibilità comuni" (v. Alberoni, 1990). Non ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] politico in Campania e Terra di Lavoro attraverso crisi e alteme vicende, ma naufragò come duca di Spoleto perché il presupposto politico del suo potere ducale, vale a dire la capacità determinante d'intervento dell'Impero di Ottone IV nel Regno ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] a una maggiore elasticità pratica; ma nell'un caso e nell'altro il suo sfondo ideologico e il suo presupposto strategico - basati sull'inevitabilità del socialismo nell'alveo del progresso economico - non subirono mutamenti di rilievo. Di qui un ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] del carattere (Firenze 1907); G. Fanciulli, che fu psicologo prima di affermarsi come scrittore per ragazzi.
A presupposto di tanta attività, documentata nei due volumi di Ricerche di psicologia (Firenze 1905-1907), stava la distinzione, interna ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] il G. godette del costante appoggio del governo veneziano, interessato al rafforzamento della giurisdizione patriarcale come presupposto indispensabile per costituire un centro di potere ecclesiastico in grado di contenere l'allargamento delle ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di un materialismo metafisico, e superata la prospettiva idealistica che aveva negato "l'esistenza della materia quale presupposto irrazionale della legalità, mostrando che il contenuto delle leggi è prodotto delle leggi medesime" (ibid., p. 255 ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...