primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] altro aspetto differenti: se questi, nell'indirizzo evoluzionistico, formavano la base di una comparazione universale con il presupposto di un progresso lineare e di "sopravvivenze" inerti, oggi essi costituiscono il fondamento di una fenomenologia ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] all’estetismo religioso proprio a un D’Annunzio; o alle ‘teologie negative’ che portano a conseguenze estreme il presupposto della morte di Dio, approdando agli scacchi esistenziali che segnano, ad esempio, gli esiti diPirandello o dell’ultimoCaproni ...
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BONOMO, Gabriello (al secolo Giovanni Battista)
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Nicosia (Enna) il 13 apr. 1694, da famiglia agiata. Completata in casa l'istruzione elementare, iniziò a quindici anni [...] perdeva nella generalità d'uso quanto acquistava in comodità. Lo sviluppo successivo dell'orologeria ha mostrato che il presupposto della persistente attualità per gli usi civili dell'antico sistema di misurazione del tempo, su cui il B. fondava ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] sono: la riferibilità a una singola esecuzione relativa a una o più condanne a carico di ciascun imputato; il presupposto di una sentenza irrevocabile di condanna; l’emanazione esclusiva da parte del capo dello Stato. Per quanto concerne gli ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] dell’età moderna.
Religione
Il concetto di p. è correlato e opposto a sacro (➔), non avendo senso parlare di p. senza il presupposto del sacro, e viceversa. La dicotomia di sacro e p. è alla base di ogni religione. Non esiste alcuna religione in cui ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] di esseri, di piani diversi della realtà, legati tutti da una legge di simpatia e antipatia che non costituisce solo il presupposto dell’a. ma di ogni operazione magica, che, usando mezzi segreti per captare le forze occulte presenti nel cosmo, tenti ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] moderna tra ambito politico e ambito religioso e, dall'altro lato, il principio dell'autonomia della politica, partendo dal presupposto ideologico e dalla constatazione di fatto che la sfera politica lasciata a sé stessa, senza forti vincoli etici ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] , ognuna a suo modo, a costruire questo modello alternativo. Quando Marx negli Scritti giovanili definisce la critica della religione il presupposto di ogni critica, quest'idea del dissidio tra religione e società moderna non è che il risultato di un ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] cui l'errore della donna sarebbe stato un mero strumento divino nel piano della salvazione, l'imprescindibile presupposto dell'incarnazione che, altrimenti, non avrebbe avuto ragione di essere. Pertanto, dunque, l'espulsione dal paradiso sarebbe ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Chiesa italiana, dopo la catastrofe della Seconda guerra mondiale, si fondava sulla sua forte presenza nel tessuto sociale e sul presupposto che l’Italia, per la sua storia e per essere sede del papato, fosse un paese profondamente e necessariamente ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...