La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] , l’ordine dei diaconi e tutti i restanti fedeli. Il passaggio a questa nuova organizzazione gerarchica costituì il presupposto fondamentale per poter superare vari motivi di divisione e costituire una comunità realmente solida e compatta. Era l ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] felice risoluzione contenuta nel decimo. Ma la debolezza dell’ipotesi della posteriorità dei tre libri sta nel presupposto, tanto indimostrabile quanto necessario per sostenerla, che tutte le anticipazioni di eventi successivi nel libro settimo e ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] liberalizzazione, una maggiore partecipazione alle organizzazioni del regime e la parziale apertura verso altre società creano i presupposti per l'emergere di un'opposizione extralegale, che a volte serve da facciata per un'opposizione illegale ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] cui le seconde, esperita negativamente la fase conciliativa, davano adito al mero rapporto di forza tra le parti, nel presupposto appunto che, in quel caso, il sindacato avrebbe avuto come interlocutore non solo la controparte datoriale, ma anche il ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] ai regimi totalitari riesce, paradossalmente, di eliminare il singolare per l'universale, le parti per il tutto. Sia che venga presupposta l'idea della società senza classi, sia che invece si faccia appello all'idea della razza superiore che deve ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] polemica con Mazzini – non può essere soggetto d’azione politica perché non è ancora altro che «un desiderio e non un fatto, un presupposto e non una realtà, un nome e non una cosa» (ivi, p. 71). È per questo che l’ordine del risorgimento nazionale ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] non comune padronanza del diritto veneziano ("municipale" dicono le fonti) e comune (o romano) che costituì il presupposto per la presenza altamente qualificata del G. in numerose commissioni di provveditori ovvero di savi - solitamente tre, meno ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] procedere per gradi, sciogliere il vero in un discorso piano, tessuto di riferimenti all'esperienza immediata. Da questo presupposto deriva la caratteristica struttura dei Criteri del '58 e di tutte le altre opere dei C.: una studiata successione ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] . L'amicizia con Mantova, che per un trentennio sarebbe rimasta uno dei punti chiave della politica scaligera, fu il presupposto necessario della campagna del 1301 nel Trentino, contro i duchi di Carinzia e conti del Tirolo Ottone, Ludovico ed Enrico ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] volte le violenze fasciste, si espresse nei suoi rapporti a favore di un atteggiamento blando e comprensivo, dietro il presupposto che l'opinione pubblica lombarda non avrebbe tollerato una seria repressione dei reati fascisti. Nell'agosto 1922, in ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...