Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] interpretare settori sempre più ampi della realtà e a escogitare le stesse procedure sperimentali sulla base di presupposti scientifici, metodologici e metafisici propri di una particolare epoca storica (i cosiddetti ‘paradigmi’) e destinati a essere ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] elemento qualificante del rapporto ma anche, sebbene con tonalità diverse (e con particolare accentuazione in Italia), il presupposto per l'applicazione del diritto del lavoro in generale. Il tentativo di qualificare più corposamente l'elemento della ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] avrebbe fatto riscontro, nella storia oltre che nella dottrina, una condizione di subalternità del laicato. Un altro importante presupposto era l’estraneità dell’uomo di Chiesa alla politica, una condizione che lo sottraeva ai rischi della sconfitta ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] grande erudizione ecclesiastica fioriva allora, e sarebbe fiorita in seguito, magari tormentosamente, fino a De Luca, al riparo di un presupposto ultimamente concordista, per il quale la verità è una, e la verità è Cristo, e non c’è mestier lusinghe ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] ai regimi totalitari riesce, paradossalmente, di eliminare il singolare per l'universale, le parti per il tutto. Sia che venga presupposta l'idea della società senza classi, sia che invece si faccia appello all'idea della razza superiore che deve ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] non sottopongono preventivamente i propri valori a test di democraticità, e che la democrazia invece di essere il presupposto etico e istituzionale della politica sia solo il parallelogramma delle forze che risulta dal confronto fra le identità; che ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] processo (ivi compresi i soggetti nascituri). La difesa di questo valore acquista dunque quasi la valenza di un presupposto logico di ogni conseguente processo. È molto dubbio che valori coesistenzialmente rilevanti siano in gioco nel caso della PMA ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] , perché il centro del pensiero politico cristiano è dato dal problema di ciò che è di Dio e di ciò che è di Cesare, col presupposto che l’ambito di Dio ha una superiorità qualitativa rispetto all’altro come lo spirituale è superiore al temporale. I ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...]
L’approccio evoluzionistico rifiuta l’idea che la società sia frutto di un patto consapevolmente stipulato, e parte dal presupposto che la vita associata è connaturata all’uomo: forme di vita e di organizzazione sociale sono esistite sin dai ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] commercio le connotazioni da essi assunte soltanto in età moderna. L'economia monetaria privata non fu dunque il presupposto dello sviluppo dell'economia dello scambio, quanto piuttosto "una conseguenza e un aspetto" (Musti 1981). La moneta infatti ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...