MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] maggio.
La partecipazione alla Grande Guerra sarà sottoposta dal M. a un pressoché ininterrotto processo di rimozione, o preterizione: non più che labili indizi offrono in tal senso l’osso «breve» Valmorbia, discorrevano il tuo fondo… (callidamente ...
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Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] dono del fiore è necessaria l'intercessione di Venere (XV 12-14). La dea, presentata con una figura retorica di preterizione, in cui la sua indescrivibile bellezza è paragonata alle virtù di tutti i santi (come " sainte Venus " essa era invocata ...
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NORI, Francesco
Linda Bisello
NORI, Francesco. – Figlio di Vincenzo e nipote di Antonfrancesco, senatore e cavaliere di S. Pietro, nacque a Firenze nel 1565.
Era discendente dall’omonimo Francesco Nori, [...] , a sua volta fondatore dell’Accademia dei Desiosi, e nell’orazione Nori, dopo aver tessuto l’elogio di Firenze con una preterizione (p. 58), loda le Accademie per la loro funzione di consorzio civile. L’impianto oratorio dipana una simmetria tra il ...
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GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] . Nel responso si valuta dapprima il testamento paterno, giudicandolo nullo quanto all'istituzione d'erede a causa della preterizione della figlia legittima, per poi decidere una divisione dei beni allodiali tra i tre fratelli e lasciare aperta la ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] è sempre negativo, ed è soffocato dalla miseria o dal sangue. Lo scrittore anzi arriverà a poco a poco a una preterizione degli episodi amorosi nell'arte sua più adulta; come in Manzoni, per ragioni cristiane, anche nello scrittore siciliano, per ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] di tipo decisamente "non classico". La ripetitività è dovuta in maniera particolare alla profusione di formule di preterizione del tutto pleonastiche; molto frequente anche l'uso del participio congiunto. Una maggiore varietà, come detto, nella ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] esse [le ricchezze] Salomone e suo padre grida (che è citazione di altissimo valore stilistico per l'impiego sia della preterizione sia della gradatio che culminerà con la testimonianza della verace Scrittura e qui condotta come a una prima pausa ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] prassi della recitatio restavano relegate a una visione ormai superata.
Il diritto elaborato nei codici, a parte la preterizione dei superflui rivestimenti espressivi («inanem verborum copiam») e il rifiuto della diversità dei contenuti («omni iuris ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] orientamento. A questo fine lo scaltrito scrittore mette in atto la funzione di alleggerimento ideologico nella forma costante della preterizione: «Lasciando da parte il modo in cui Labriola discorre delle condizioni d’Italia, che è uno dei tanti ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] in qualche caso imbarazzante lo si è accusato di ricorrere al comodo "sistema della sordina" o della preterizione. Ma l'eccesso di sottigliezza, quell'ingarbugliare talvolta le questioni, quel moltiplicare inutilmente testimomanze, quei ragionamenti ...
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preterizione
preterizióne s. f. [dal lat. tardo praeteritio -onis, der. di praeterire «preterire»]. – L’atto, il fatto di preterire, cioè di omettere, tralasciare qualcosa. Il termine è usato soprattutto nelle due accezioni che seguono: 1....