CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] opere del C. sembra opportuno considerare unicamente quelle ricordate, pur usando il vezzo retorico di una leggiadra preterizione, dal fratello Giovanni Battista: la chiesa di Fiumicello - già comune, oggi sobborgo occidentale di Brescia - e quella ...
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MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] maggio.
La partecipazione alla Grande Guerra sarà sottoposta dal M. a un pressoché ininterrotto processo di rimozione, o preterizione: non più che labili indizi offrono in tal senso l’osso «breve» Valmorbia, discorrevano il tuo fondo… (callidamente ...
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NORI, Francesco
Linda Bisello
NORI, Francesco. – Figlio di Vincenzo e nipote di Antonfrancesco, senatore e cavaliere di S. Pietro, nacque a Firenze nel 1565.
Era discendente dall’omonimo Francesco Nori, [...] , a sua volta fondatore dell’Accademia dei Desiosi, e nell’orazione Nori, dopo aver tessuto l’elogio di Firenze con una preterizione (p. 58), loda le Accademie per la loro funzione di consorzio civile. L’impianto oratorio dipana una simmetria tra il ...
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GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] . Nel responso si valuta dapprima il testamento paterno, giudicandolo nullo quanto all'istituzione d'erede a causa della preterizione della figlia legittima, per poi decidere una divisione dei beni allodiali tra i tre fratelli e lasciare aperta la ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] di tipo decisamente "non classico". La ripetitività è dovuta in maniera particolare alla profusione di formule di preterizione del tutto pleonastiche; molto frequente anche l'uso del participio congiunto. Una maggiore varietà, come detto, nella ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] in qualche caso imbarazzante lo si è accusato di ricorrere al comodo "sistema della sordina" o della preterizione. Ma l'eccesso di sottigliezza, quell'ingarbugliare talvolta le questioni, quel moltiplicare inutilmente testimomanze, quei ragionamenti ...
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preterizione
preterizióne s. f. [dal lat. tardo praeteritio -onis, der. di praeterire «preterire»]. – L’atto, il fatto di preterire, cioè di omettere, tralasciare qualcosa. Il termine è usato soprattutto nelle due accezioni che seguono: 1....