GORDIANO III (M. Antonius Gordianus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 238 al 244 d. C. Nacque a Roma il 20 dicembre, forse nel 224, da Giunio Balbo e da Mecia Faustina, figlia di Gordiano [...] imperatori, che, divisi nel resto, si trovavano concordi nel desiderio di eliminare G. Quando Pupieno e Balbino furono uccisi dai pretoriani, soldati e popolo da una parte, senato dall'altra, vennero a un compromesso per il quale G. fu riconosciuto ...
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Nato a Lione nel 10 a. C., fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Dopo [...] l'assassinio di Caligola fu dai pretoriani acclamato imperatore. C. riuscì a dare al suo regno una fisionomia col vantato ritorno alle tradizioni repubblicane, che volle dire restituzione dell'autorità al senato, restaurazione della religione e del ...
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Prefetto del pretorio sotto gli imperatori Claudio e Nerone (51-62 d. C.). Nacque nella Gallia Narbonese, fu tribuno militare e procuratore di Livia, poi di Tiberio e di Claudio; fu nominato prefetto del [...] pretorio per opera di Agrippina. Morto Claudio, assicurò la fedeltà dei pretoriani a Nerone, e sul suo governo, in collaborazione con Seneca, svolse un'azione moderatrice, si rifiutò di aiutare l'imperatore nell'uccisione della madre Agrippina. Morì ...
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PUPIENO (Clodius Maximus Pupienus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano. Incerte le notizie sulla sua origine e sulla sua carriera. Eletto imperatore insieme con Balbino nel 238 d. C., dopo la morte dei [...] due Gordiani, ebbe un regno brevissimo: fu ucciso dopo neppure tre mesi dai pretoriani insieme con Balbino. Incerta anche la data precisa della sua morte.
Le fonti non ci offrono molti dati circa il suo aspetto fisico: sappiamo solamente che era di ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] Roma con le legioni che lo avevano acclamato imperatore. La situazione precipitò per il tradimento di Tigellino e la rivolta dei pretoriani. Persa ogni speranza, N. fuggì nella villa del liberto Faonte, a 4 miglia da Roma tra la via Salaria e la ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] tale carica al padre Lucio Seio Strabone; comprendendo quale strumento di predominio potevano essere i pretoriani, convinse l'imperatore a concentrarli a Roma (21-23 circa), e seppe assicurarsi la stima dell'imperatore e i mezzi per affermare la ...
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Figlio di una malfamata liberta, asserendo di essere figlio di Caligola riuscì, attraverso la delazione, a conquistarsi il favore di Nerone fino ad essere nominato (65 d. C.) prefetto del pretorio. Alla [...] caduta di Nerone, dopo essersi pronunciato a favore di Galba, tentò d'impadronirsi del trono ma fu ucciso dagli stessi pretoriani. ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] C.) e, alla morte di questi, nel 41, fu acclamato imperatore dai pretoriani. Aveva allora cinquantun anni, essendo nato nel 10 a. C. a Lione. Dalla penultima moglie, la famigerata Messalina, che egli fece uccidere nel 48, ebbe un unico figlio maschio ...
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Centurione dell'esercito di Germania, poi tribuno militare della guardia pretoriana di Caligola, capo della congiura e principale esecutore dell'uccisione di questo. Tra i motivi della sua azione, oltre [...] al privato rancore, dovette aver certo parte lo sdegno di vedersi, con gli altri ufficiali pretoriani, fatto strumento e testimone delle crudeltà cui Caligola si abbandonava. Quando l'imperatore, reduce dai ludi palatini, fu caduto nel corridoio del ...
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PROTECTORES
Maria Paoli
. Erano, all'epoca del tardo impero, le guardie del corpo degli imperatori, soldati barbari in maggior parte germanici, che si trovavano sempre, dal sec. I, vicino ai principi [...] per l'esclusiva custodia della persona di questi. Il loro ufficio, però, non era in sostituzione di quello dei pretoriani (praetorianae cohortes), i quali avevano una funzione pubblica che era garanzia di difesa della città e del capo dello stato.
I ...
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pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...
pretorio1
pretòrio1 agg. [dal lat. praetorius]. – 1. Del pretore, proprio del pretore: competenza p.; sentenza p.; giurisdizione pretoria. a. Con riferimento diretto alla magistratura romana: editto p., l’editto del pretore; coorte p., quella...