Tribuno dei pretoriani, prese parte alla congiura di Pisone (65 d. C.), ma dopo la scoperta di questa eseguì l'ordine di uccidere Seneca. Per questo fu più tardi processato, e, benché prosciolto, si uccise. ...
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Penultimo usurpatore in Gallia nel periodo dell'anarchia militare (268-270 d. C.); era stato tribuno dei pretoriani e collega di Postumo nel consolato; mentre era al potere avvenne la distruzione di Augustodunum [...] (Autun). Fu ucciso a Colonia (270) ...
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Imperatore romano (Milano 133 - Roma 193). Iniziò la sua carriera al tempo di Marco Aurelio che lo protesse; già governatore di varie province, quando (193) Pertinace fu ucciso dai pretoriani, offerta [...] ad essi una cospicua somma, fu proclamato imperatore, ma si trovò di fronte l'opposizione di Pescennio Nigro e di Settimio Severo. Tenne un atteggiamento incerto; abbandonato da tutti, dopo 66 giorni di ...
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Imperatore romano (n. 278 circa - m. 312); figlio di Massimiano, all'abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma dopo l'acclamazione di Costantino si fece proclamare Augusto dai pretoriani [...] in Roma (306), nominò Cesare il figlio Romolo, e spinse il padre a riprendere l'autorità imperiale. Ma nel riordinamento dell'Impero del 308, M. fu messo da parte: egli volle resistere fuggendo in Gallia, ...
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Califfo abbaside, figlio di al-Mutawakkil. Salì al trono in seguito alla morte violenta del padre (861), cui pare egli stesso non fosse estraneo, ma restò un mero strumento nelle mani dei pretoriani turchi. [...] Morì dopo appena sei mesi (862) ...
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al-Mutawakkil
Califfo abbaside (n. 822-m. 861). Regnò dall’847, stabilendosi in una nuova città reale a poca distanza da Samarra, dove si circondò della sua guardia del corpo di pretoriani turchi, dai [...] quali finì assassinato. Ripristinò l’ortodossia sunnita, dopo la parentesi dell’adozione del come dottrina ufficiale. Con la prevalenza da lui favorita dell’elemento militare e mercenario, che non tardò ...
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Cortigiano di Domiziano, amico di Marziale. Nonostante i molti favori ottenuti dall'imperatore, prese parte alla congiura contro di lui: si adoperò quindi per l'elezione di Nerva; ma fu poco dopo ucciso [...] dai pretoriani sollevatisi contro gli uccisori di Domiziano. ...
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Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] di restaurazione del principato senatorio. P. dimostrò infatti grande deferenza verso il senato. Ciò urtò tuttavia i pretoriani che, sentendosi decaduti dalla posizione di privilegio a cui Commodo li aveva elevati, lo assassinarono dopo tre mesi ...
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Gordiano III (Marcus Antonius Gordianus)
Gordiano III
(Marcus Antonius Gordianus) Imperatore romano (m. 244). Nipote di Gordiano I, alla sua morte, appena tredicenne, fu nominato Cesare (238) per acclamazione [...] sotto Pupieno e Balbino, nuovi coimperatori. Uccisi questi ultimi dopo pochi mesi dai pretoriani, G. assunse il potere. Fu fatto uccidere durante una campagna contro i persiani dal prefetto del pretorio Filippo l’Arabo, che prese il suo posto. ...
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pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...
pretorio1
pretòrio1 agg. [dal lat. praetorius]. – 1. Del pretore, proprio del pretore: competenza p.; sentenza p.; giurisdizione pretoria. a. Con riferimento diretto alla magistratura romana: editto p., l’editto del pretore; coorte p., quella...