Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] domanda (v. Domanda). Più precisamente, la quantità domandata di un dato bene non è più considerata come funzione del solo prezzo, tra le variabili controllabili dagli offerenti, e la quantità domandata di una data classe di beni non è più composta ...
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vendita
Atto con il quale si trasferisce ad altri la proprietà di un bene o di un diritto liberamente negoziabile dietro il corrispettivo di un prezzo.
Per le imprese, la capacità di v. è un fattore [...] di marketing, le ben note ‘quattro p’ (➔): prodotto, prezzo, posto (inteso sia come luogo, cioè punto v., sia come deve cioè individuare quale o quali prodotti vendere, a quale prezzo, dove, con quali modalità e come promuoverli.
Il direttore ...
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capitale, guadagni di (guadagni in conto capitale; capital gain)
Riccardo Vannini
capitale, guadagni di (guadagni in conto capitale; capital gain) Differenza tra il prezzo corrente di mercato e quello [...] mediante indebitamento oneroso.
In finanza, si è soliti utilizzare la locuzione guadagni di c. per indicare i differenziali di prezzo tra i valori di acquisto e vendita dei titoli mobiliari sui mercati secondari: un’azione in portafoglio può infatti ...
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yield to maturity
Flavio Pressacco
Rendimento a scadenza. Riferito in senso proprio a buoni senza cedola ZCB (➔ CTZ). Precisamente, rispetto a tale buono che rimborsa alla scadenza (maturity) T il valore [...] anche la proxy i/2 del tasso semestrale, ottenuto dividendo semplicemente per due il tasso annuo i. Per es., sia B(0,1/2)=98,7, il prezzo di uno ZCB a 6 mesi; lo spot y. to m. istantaneo risulta r=ln(100/98,7)/(1/2)=2,617%, da cui quello annuo i ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] del 1927, in L. 42.408.000.000, pari a lire oro 11.196.000.000, e calcolata all'origine e cioè ai prezzi effettivamente realizzati dall'agricoltura.
Se si pensa che nel 1904 era ancora valutata in meno di 5 miliardi la produzione lorda agraria, fatta ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] essa di rivalutare le riserve e aumentare la produzione. Questo portò a una guerra per la produzione e al conseguente crollo dei prezzi nel 1986, quando scesero al di sotto dei 10 $/bl. Il periodo successivo è stato molto più calmo, se si eccettua il ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] rigetta ogni ipotesi di rigidità, assumendo che tutti i mercati sono sempre in equilibrio grazie alla perfetta flessibilità dei prezzi. L’ipotesi di aspettative razionali implica che gli agenti conoscano il ‘vero’ modello dell’e., siano cioè in grado ...
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search theory Teoria economica secondo la quale l’informazione degli operatori sulle condizioni di mercato è imperfetta. La ricerca, da una parte del prezzo e della qualità desiderati dal compratore, e [...] dall’altra delle opportunità di scambio del venditore, è fatta tramite un’acquisizione costosa di informazioni formalizzata nelle funzioni di domanda e di offerta. Per l’applicazione di tale teoria al ...
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OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO
Ester Capuzzo
(OPA)
Costituisce una particolare forma − mediante offerta al pubblico − di acquisto di azioni o di obbligazioni convertibili, a un prezzo determinato ed entro [...] da parte dei possessori del cosiddetto ''pacchetto di controllo'' e come possibilità di vendere i titoli posseduti a un prezzo superiore a quello medio di mercato), volto sia a garantire l'esigenza di trasparenza e di protezione degli azionisti ...
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commodity
Locuzione anglosassone che descrive ogni tipo di merce o materia prima tangibile e fruibile sul mercato, facilmente immagazzinabile e conservabile nel tempo. Deriva dal francese commodité, [...] comprare un’opzione di vendita (➔ put option), e dunque il diritto (ma non l’obbligo) di vendere le c. sottostanti al prezzo fissato alla stipula del contratto. Viceversa, un compratore può acquistare un’opzione di acquisto (➔ call option) a un dato ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....