Nome greco e latino della cannella, di etimologia incerta, ma senza dubbio di origine orientale, come la merce. Plinio racconta che il prezzo era immenso, assai più forte che non quello della casia, ma [...] sembra che esageri. Alla radice della cannella bruciata si attribuivano svariatissime proprietà mediche; se ne estraeva anche il profumo, ma non sembra che venisse adoperata per condire i cibi.
Col nome ...
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La transizione nell’economia russa
Domenico Mario Nuti
L’evoluzione della Russia nel primo decennio del 21° sec. vede la continuazione del processo di transizione postsocialista, iniziato nel 1992 dopo [...] Cina.
La crisi del 2008-2009
Nella seconda metà del 2008 si riduceva, per effetto del rallentamento della domanda globale, il prezzo del petrolio di circa tre quarti, da 148 dollari a meno di 40. Secondo l’ufficio studi della Central bank of Finland ...
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concorrenza perfetta
Ipotesi e caratteristiche del modello di concorrenza perfetta
Il mercato ideale di concorrenza perfetta si fonda su 5 ipotesi fondamentali ed è descritto da due caratteristiche principali.
Ipotesi
Per [...] quanto di quelli che domandano il bene, è molto elevata, sicché nessuno di essi singolarmente è in grado di determinare il prezzo, ma tutti lo considerano come un dato su cui non hanno influenza. Ciò implica che ogni impresa, massimizzando il proprio ...
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MEFIO (cfr. ant.-alto ted. mieta "munus,, e fihu "pecus")
Camillo Giardina
Detto anche meta, è un assegno maritale del diritto germanico dell'età barbarica. In origine era il prezzo della donna o del [...] mundio (v.) su essa, pagato dallo sposo al mundoaldo; ma più tardi, per una progressiva trasformazione che apparisce completa ai tempi di Liutprando, diventò un assegno dello sposo in favore della sposa ...
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In economia (anche, ma soprattutto nel linguaggio finanziario, sopraprofitto), l’eccedenza sul profitto normale del profitto effettivamente conseguito dalle imprese non marginali. Si tratta di un guadagno [...] nei settori dove essi si verificano determinando, attraverso l’espansione delle quantità offerte sul mercato, la diminuzione dei prezzi dei beni prodotti e la conseguente progressiva riduzione degli e. stessi fino alla realizzazione dei soli profitti ...
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Moralista gesuita (Siena 1566 - Roma 1622); insegnò filosofia a Siena, teologia morale nel Collegio Romano; importanti, per i problemi dell'usura e del cambio e per una teoria della determinazione del [...] prezzo, i Moralium quaestionum ... tomi duo (1622), combattuti da B. Pascal e condannati da parlamenti francesi. ...
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opzioni vanilla
Flavio Pressacco
Opzioni tradizionali, in contrapposizione a quelle esotiche (➔ opzioni esotiche). Sono tipicamente negoziate nelle borse delle opzioni. Il nome, piuttosto strano per [...] ) quelli delle corrispondenti europee. Il deponente t(0≤t≤T) indica l’epoca alla quale si riferiscono (t=T scadenza); At il prezzo alla generica epoca t del sottostante di una o.; K lo strike prefissato; Kt=exp(−r(T−t)) il valore attuale al tempo ...
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repressione finanziaria
Fissazione di limiti alla crescita del credito all’economia. In un regime di r. f. lo Stato decide chi deve concedere credito, a chi e a che prezzo, creando distorsioni nei criteri [...] di mercato circa l’allocazione (➔) ottimale delle risorse. Nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale e fino alla liberalizzazione nei movimenti di capitale alla fine degli anni 1980, la r. f. ...
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Estinzione totale o residuale di un rapporto di credito.
Con diversa accezione, liquidazione di un quantitativo di merce, che costituisce la rimanenza di una grossa partita, posto in vendita a prezzo inferiore [...] per esaurire la partita stessa.
Nel linguaggio contabile, la differenza risultante dal confronto tra la totalità delle partite registrate in dare e la totalità delle partite registrate in avere di un conto: ...
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Signore di Monaco (m. 1457), figlio di Giovanni I, alla cui morte (1454) recuperò la fortezza di Monaco, già venduta (1452) al delfino di Francia, che però non aveva pagato il prezzo convenuto. Lasciò [...] erede sua figlia Claudina, che nel 1465 sposò Lamberto G. signore di Antibes, assicurando in tal modo la regolarità della successione ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....