Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] , dopo l’Arabia Saudita), ha subito una brusca battuta d’arresto. Hanno poi pesato negativamente le forti fluttuazioni del prezzo del greggio sui mercati internazionali e le continue conseguenti oscillazioni del volume produttivo, per cui la politica ...
Leggi Tutto
L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] di produzione e quindi in un maggior p. per l’impresa, a meno che la concorrenza non costringa ad allineare il prezzo al nuovo costo. La ricerca del p. sarebbe quindi lo stimolo alle innovazioni e la molla dello sviluppo economico.
Di particolare ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio economico e finanziario, con riferimento alle operazioni di collocamento dei titoli sul mercato azionario, l’opzione riservata nell’emissione di titoli ai soggetti che costituiscono il consorzio [...] di banche incaricato del loro collocamento. A essi viene consentito l’acquisto al prezzo dell’offerta istituzionale di un numero aggiuntivo di azioni di una società. Il nome deriva dalla Green Shoe company, che per prima garantì questa opzione a un ...
Leggi Tutto
Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] il lavoratore Y stanno a Tolosa o a Dublino, mentre un'impresa o un lavoratore di stanza a Giacarta offrono al mondo, a un prezzo minore, lo stesso bene o l'analoga forza lavoro, X e Y non riusciranno a vendere le loro merci o il loro lavoro nemmeno ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1187) minore di Enrico di Châtillon, prese parte alla crociata del 1147; sposò (1153) Costanza, principessa di Antiochia. Vinto (1158) dall'imperatore bizantino Manuele I Comneno, di ritorno [...] da un'incursione contro Edessa, fu catturato (1159) dagli Arabi. Liberato a prezzo di un enorme riscatto (1175) e perduto ogni diritto sul principato di Antiochia per la morte di Costanza, sposò Stefania, vedova di Unfredo II del Toron. Fatto ...
Leggi Tutto
indifferenza
Situazione in cui un agente economico non è in grado di formulare una preferenza fra due alternative, in quanto il beneficio o il costo dell’una è esattamente controbilanciato da quelli [...] tra acquistare o non acquistare il bene, dato che il beneficio dell’unità in più del bene, misurato dal prezzo di riserva, è pari al costo che deriva al consumatore dal privarsi della quantità di moneta necessaria per ottenerlo. Concettualmente ...
Leggi Tutto
Studioso di agraria e di storia economica (Volterra 1714 - Firenze 1789); rivestì alte cariche nell'amministrazione finanziaria del Granducato di Toscana e lasciò due interessanti opere: Della decima e [...] di altre gravezze imposte dal comune di Firenze (1765) e Saggio sopra il giusto prezzo delle cose, la giusta valuta della moneta e sopra il commercio dei Romani (rist. in Scrittori classici d'economia politica di P. Custodi, 1813). ...
Leggi Tutto
Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] dal lato dei costi che da quello dei benefici, il prezzo di mercato non esprime anche le esternalità connesse ai beni facilmente stimare gli effetti che un aumento o una diminuzione del prezzo di un bene o di un servizio possono avere su quel gruppo ...
Leggi Tutto
usare [aggettivo verbale uso]
Domenico Consoli
Nella maggior parte delle occorrenze ha costruzione transitiva (attiva o passiva) e vale " adoperare ", " impiegare ", " servirsi di " qualche cosa: non [...] si dee chiamare citarista chi tiene la cetera in casa per prestarla per prezzo, e non per usarla per sonare (Cv I IX 3); nulla cosa è utile, se non in quanto è usata (I IX 6); è una figura questa, quando a le cose inanimate si parla, che si chiama da ...
Leggi Tutto
Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, [...] dell’Europa occidentale negli anni 1960-70 ha indotto la teoria economica a occuparsi dell’i. da costi, quando l’aumento dei prezzi da parte delle imprese è dovuto agli aumenti dei costi di produzione (per es. salari e materie prime); in tal caso l ...
Leggi Tutto
prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....