1. Capo dei Galli che nel 390 a. C. vinsero i Romani all'Allia e conquistarono Roma. È celebre la frase che egli avrebbe pronunziato, quando, trattando coi Romani il prezzo del riscatto, gettò sul piatto [...] della bilancia la sua spada: "Guai ai vinti" (Vae victis). 2. Capo d'un'orda gallica che nel 280 a. C. invase la Macedonia e la Tessaglia, spingendosi a sud fino a Delfi, dove sembra saccheggiasse il santuario. ...
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Moralista gesuita (Siena 1566 - Roma 1622); insegnò filosofia a Siena, teologia morale nel Collegio Romano; importanti, per i problemi dell'usura e del cambio e per una teoria della determinazione del [...] prezzo, i Moralium quaestionum ... tomi duo (1622), combattuti da B. Pascal e condannati da parlamenti francesi. ...
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Signore di Monaco (m. 1457), figlio di Giovanni I, alla cui morte (1454) recuperò la fortezza di Monaco, già venduta (1452) al delfino di Francia, che però non aveva pagato il prezzo convenuto. Lasciò [...] erede sua figlia Claudina, che nel 1465 sposò Lamberto G. signore di Antibes, assicurando in tal modo la regolarità della successione ...
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Teologo bolognese (sec. 17º), canonico della cattedrale di Faenza. Autore di un'opera De legitimo et naturali rerum venalium pretio praesertim circa frumenta (1634), in cui è approfondita l'analisi del [...] prezzo con orientamento moderno, e in cui si tratta anche delle misure adottate negli Stati pontifici per regolare il commercio granario. ...
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Industriale e collezionista d'arte statunitense (Cherryville, Pennsylvania, 1863 - New York 1955). Proprietario e organizzatore dei negozî "S. H. K. and Co." per la vendita di articoli di ogni specie a [...] basso prezzo, diffusissimi negli USA Collezionista eminente, specialmente di pittura rinascimentale italiana, istituì la S. H. K. Foundation che contribuì (1939) alla costituzione della National Gallery di Washington col dono di una raccolta di 375 ...
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Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] Aveva già prima ereditato il ducato di Bar. Alla morte del fratello primogenito, Luigi III, assunse i diritti familiari su Napoli, la Provenza e l'Angiò, e nel 1438 entrò in Napoli, dove restò fino al ...
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Ingegnere (Stonehaven 1822 - Edimburgo 1873), dapprima collaboratore di G. Stephenson; applicò per primo (1845) cerchi di gomma alle ruote dei veicoli, ma l'innovazione restò per lungo tempo senza seguito [...] a causa del prezzo della gomma, a quei tempi molto elevato. Progettò ed eseguì molti impianti industriali e introdusse alcuni perfezionamenti nelle macchine a vapore. ...
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Economista (n. Ragusa, Dalmazia, 1410 circa - m. 1469), ministro di Ferdinando I d'Aragona; scrisse (1458) un libro Della mercatura e del mercante perfetto (pubbl. nel 1573) con interessanti notazioni [...] sul valore e sul prezzo. ...
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Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea 1802 - Locarno 1866). Ancora studente tentò il teatro con successo (Eudossia, 1825). A Torino, coinvolto nella congiura dei Cavalieri della libertà, venne [...] arrestato il 2 apr. 1831, e riebbe la libertà solo in seguito a rivelazioni fatte a prezzo dell'impunità. Nel 1835 iniziò la collaborazione al Messaggiere del commercio (poi, dal 1837, Messaggiere torinese), alternando a scritti polemici composizioni ...
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Figlio (m. 1432) di Giacomo I, gli successe nel 1398. Tentò inutilmente di cacciare i Genovesi da Famagosta; nel 1426 fu sconfitto e fatto prigioniero dagli Egiziani, sbarcati a Cipro, che lo lasciarono [...] libero dopo 10 mesi a prezzo di una forte somma. Gli successe il figlio Giovanni II. ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....