Studioso di agraria e di storia economica (Volterra 1714 - Firenze 1789); rivestì alte cariche nell'amministrazione finanziaria del Granducato di Toscana e lasciò due interessanti opere: Della decima e [...] di altre gravezze imposte dal comune di Firenze (1765) e Saggio sopra il giusto prezzo delle cose, la giusta valuta della moneta e sopra il commercio dei Romani (rist. in Scrittori classici d'economia politica di P. Custodi, 1813). ...
Leggi Tutto
Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] dal lato dei costi che da quello dei benefici, il prezzo di mercato non esprime anche le esternalità connesse ai beni facilmente stimare gli effetti che un aumento o una diminuzione del prezzo di un bene o di un servizio possono avere su quel gruppo ...
Leggi Tutto
Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, [...] dell’Europa occidentale negli anni 1960-70 ha indotto la teoria economica a occuparsi dell’i. da costi, quando l’aumento dei prezzi da parte delle imprese è dovuto agli aumenti dei costi di produzione (per es. salari e materie prime); in tal caso l ...
Leggi Tutto
Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] 'ora in poi, nella nostra trattazione, solo salario), cioè il confronto tra il suo reddito al netto del prelievo fiscale e il prezzo dei beni e servizi con esso acquistati; mentre quel che interessa al datore di lavoro è il confronto tra il costo del ...
Leggi Tutto
Economista italiano (Roma 1920 - ivi 2005), prof. nelle univ. di Catania (1958), Bologna (1960) e Roma (dal 1962). Socio nazionale dei Lincei (1991). In Oligopolio e progresso tecnico (1964) esaminò situazioni [...] di "oligopolio concentrato" in cui, pur essendo i prodotti omogenei e il prezzo unico, coesistono sul mercato più imprese di dimensioni diverse caratterizzate da tecnologie differenti. Si ricorda la ripartizione della società in base alla ...
Leggi Tutto
Sigla di Buono ordinario del tesoro, titolo di credito dello Stato a breve scadenza (da 3 mesi a 1 anno), privo di cedola, emesso dal Ministero del Tesoro al portatore o all'ordine, e fruttante un interesse [...] quasi sempre scontato anticipatamente sul prezzo di emissione. Derivazione dei bills dello Scacchiere (emessi in Inghilterra per la prima volta nel 1969), i BOT ordinari (3, 6, 12 mesi) costituiscono una parte rilevante del debito pubblico fluttuante ...
Leggi Tutto
RISPARMIO ENERGETICO
Ferrante Pierantoni
Il concetto di r.e. è divenuto popolare solo in anni relativamente recenti, durante la crisi del petrolio seguita alla guerra arabo-israeliana dello Yom Kippur [...] nello stesso periodo era aumentata da 370 a 640 dollari/tep. Tra il 1973 e il 1985, sotto la spinta dell'aumento dei prezzi del petrolio e delle altre fonti di energia fossile, l'efficienza dei consumi di energia in Italia è aumentata da 740 a 1040 ...
Leggi Tutto
Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] un'obbligazione emessa per un certo importo che duri n anni e che in ogni periodo paghi al possessore una cedola fissa pari a C. Il prezzo di equilibrio di tale titolo, V, viene stabilito dalla formula V=C/(1+i)+C/(1+i)²+C/(1+i)³+C/(1+i)⁴ +...+C/(1+i ...
Leggi Tutto
In economia industriale, si dicono c. tra imprese (o semplicemente c.) le intese che imprese concorrenti, di uno o più paesi, stipulano per conservare o accrescere il loro potere di mercato, vincolando [...] durevolmente la propria attività. Gli accordi che mirano ad accaparrare una materia prima o un prodotto per farne salire il prezzo ( incetta o corner), sono detti c. (o sindacati) commerciali (rings). Se le imprese dello stesso ramo di produzione s ...
Leggi Tutto
INDICIZZAZIONE
Paolo Baffi
Concetto. - Si ha i. quando a un'obbligazione o prestazione viene assegnato un contenuto monetario variabile in funzione dei valori assunti da un parametro di riferimento. [...] moneta su particolari mercati. Il parametro può essere anche desunto da indicatori di reddito nei quali accanto alle variazioni di prezzo si riflettono quelle di quantità: per es. il flusso di reddito reale di una popolazione, il flusso di vendite di ...
Leggi Tutto
prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....