Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] della quantità domandata del bene stesso.
F. del cambio ha lo stesso significato di f. dei prezzi, dato che il tasso di cambio altro non è che il prezzo di una valuta in termini di un’altra (➔ cambio).
F. del lavoro
È la deregolamentazione del ...
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Economista (Siegen 1900 - Kiel 1970), prof. nelle univ. di Bonn (1932), Aarhus (Danimarca, 1936-45) e Kiel (dal 1947), di cui è stato rettore (1959) ed emerito (1968). Seguace dell'indirizzo matematico, [...] e anche buon conoscitore dei fenomeni concreti, si è occupato della formazione del prezzo in particolari strutture di mercato, dei problemi relativi alla produzione, alla contabilità delle imprese, all'economia internazionale, nonché di ricerche di ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] interne ed esterne. I. guida (o leader) In situazione di oligopolio o di monopolio parziale, è l’i. che impone la sua politica di prezzi o di quantità alle altre i. del gruppo o del mercato. I. marginale I. il cui costo medio minimo è uguale al ...
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Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] periodo della curva di domanda generata dalle preferenze dei consumatori e della curva di offerta, M. determina il prezzo di equilibrio del singolo mercato, ossia quello attorno al quale il mercato tende a gravitare. Alcuni capisaldi del sistema ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] del punto in cui si verifica la coincidenza tra costo marginale e incasso marginale e tra costo unitario medio e prezzo. Questa coincidenza si verifica tuttavia lungo il tratto discendente della curva del costo unitario medio, dato che la funzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] moneta, cit., p. 224, e Della moneta e scritti inediti, cit., p. 189), e l’effetto non è che un incremento equiproporzionale dei prezzi o, come dice Galiani, una «mutazione di voci e non di cose» (Della moneta, cit., p. 232, e Della moneta e scritti ...
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Tipografo ed editore (Torino 1795 - ivi 1876); unì (1814) alla libreria paterna una piccola tipografia, acquistata a Savigliano, con la quale pubblicò i 108 volumi della Collezione degli scrittori latini [...] curata da C. E. M. Boucheron (1820-35). Seguirono la Biblioteca popolare (serie di volumi a bassissimo prezzo, prima iniziativa del genere in Italia), la Storia universale di C. Cantù, l'Enciclopedia popolare, e molte altre pregevoli edizioni. Fu ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] fornire e ben provvedere. Quindi per quest'oggetto è di [gran] lunga meglio che si dia un poco più di roba, e agevolar il prezzo di essa, e con ciò agevolar la permuta cogli ori ed argenti forastieri" (p. 379). E proprio al fine di produrre più "roba ...
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tariffa Serie di prezzi di beni e soprattutto di servizi, qualitativamente o quantitativamente differenziati, che non si formano liberamente e periodicamente sul mercato, ma che vengono fissati una volta [...] da un cartello o da altra forma di accordo, da un contratto collettivo, da un ordine professionale. Le t. fissano talora il prezzo-base di un determinato bene o servizio, che varierà poi caso per caso in funzione della quantità (t. proporzionali o ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] =a+(1-b) C. A seconda del valore di b si fanno diversi tipi di contratto. Se è b=1, il contratto è 'a prezzo chiuso': l'impresa sostiene tutte le spese e percepisce solo la parte fissa a; ovviamente è essa a godere dei possibili risparmi di costo. Se ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....