Diritto
Si chiama a. di credito il contratto, normalmente oneroso, con cui una banca (accreditante) si obbliga a tenere a disposizione del cliente (accreditato) una somma di denaro, per un dato periodo [...] riunioni di borsa; in genere essa riguarda i primi 10 o 15 minuti delle negoziazioni; il prezzo praticato in tale periodo è detto corso (➔) o prezzo di apertura. L’ordine dato all’agente di cambio da eseguirsi nel periodo in questione è chiamato ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] parte degli interlocutori;
(e) la ‘negoziazione’, intesa non solo come un tipo dialogico specifico (ad es., tirare sul prezzo in una situazione di compravendita; o, nella diplomazia, cercare di stipulare accordi), ma come un concetto metodologico per ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] segretario ai brevi, cioè epistolografo, ovviamente in latino. Così, offrendo i suoi servigi di umanista al papa, e al prezzo di rinunciare allo stato laicale, poté sottrarsi all’obbligo sociale, che la nascita gli imponeva, di servire la Repubblica ...
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ACCENTO
In italiano l’accento consiste nell’aumento dell’intensità con cui viene pronunciata una sillaba (detta sillaba tonica), che acquisisce così maggior rilievo rispetto alle altre sillabe della [...] devono essere distinti da parole ➔omonime
– dà (verbo dare) / da (preposizione)
La somma dà come risultato dodici / Il prezzo è stato pagato interamente da me
– è (verbo essere) / e (congiunzione)
Jessica Alba è bellissima / Ho fatto merenda ...
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ONOMATOPEE
Le onomatopee (chiamate anche fonosimboli) sono parole o gruppi di parole invariabili che riproducono o evocano un suono particolare, come il verso di un animale o il rumore prodotto da un [...] (to gulp ‘inghiottire’, to bang ‘esplodere’, to sigh ‘sospirare’), nate nella lingua dei fumetti, oggi si trovano usate in diversi contesti, anche se sempre con valore scherzoso
Gulp per il prezzo e doppio gulp per il fermo (www.saxforum.it). ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] sul finire del decennio), l’economia cilena ha conosciuto una crescita piuttosto consistente, anche se a prezzo di un temporaneo peggioramento degli altri indicatori (debito estero, deficit commerciale e disoccupazione), peraltro compensato dall ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] nel 1961 il massimo assoluto del dopoguerra (+ 8,2%), si abbassò al 2,6% del 1964, mentre il ritmo d'aumento del livello generale dei prezzi, che dagl'inizi degli anni Cinquanta si era mantenuto fra il 2 e il 3% annuo, saliva al 6-9% fra il 1962 e il ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] non risulta che non sono state volute dalle parti; l’art. 1498, co. 2, prescrive che, nella vendita, il pagamento del prezzo deve avvenire al momento e nel luogo della consegna, in mancanza di apposita pattuizione e salvi gli u. diversi; l’art. 1368 ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] (ma questa possibilità non è di tutti i verbi della categoria):
(8) a. Maria si sposa / è venuta a patti / ha concordato il prezzo
senza specificare con chi lo ha fatto; ma non si può dire:
b. *Maria si sposa / è venuta a patti / ha concordato il ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] da vocale, l’esito normale è sempre una z sorda (e doppia), ma in parecchie parole è una g dolce: per es., prezzo e pregio, lat. pretium. Nell’Italia settentrionale e nella Romania occidentale verso gli ultimi secoli dell’unità romana si determinò la ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....