Si tratta di un uso regionale settentrionale che non inficia di certo la comprensibilità dell'enunciato. In situazioni comunicative formali, è opportuno però ripristinare il panitaliano e normativo “quanto”. ...
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È meglio scrivere "rapporto qualità-prezzo". Il trattino mette in relazione i due nomi. La sbarretta, che oggi in tanti – senza reale necessità – anglicizzano in slash, per influsso della lussureggiante [...] nomenclatura legata ai dispositivi elettronici ...
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Tenere guardato o tenere controllato? In realtà il problema non sta nei due verbi al participio passato, cioè nella scelta del verbo più appropriato tra i due. Il problema sta nella costruzione frasale tenere + participio passato con valore passivo ...
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Meglio lasciare la costosa merce negli scaffali e sulle mensole del negozio, anche se la locuzione è stata scritta da una mano infelice, autrice di un errore contestabile (non così il prezzo della merce [...] esposta, temiamo): la locuzione corretta è in ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....
L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in...
prezzo
Roberto Tamborini
L’approccio microeconomico
È necessario distinguere tra prezzi di mercato e amministrati. Esiste, inoltre, una grande ricchezza lessicale del termine, con numerose tipologie e accezioni.
Prezzo di mercato
Il prezzo...