Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] finito dello spazio reciproco, nel quale il vettore k è univocamente definito. Questa porzione di spazio, chiamata ‛primazonadiBrillouin', o più semplicemente ‛zonadi Brilbuin' (BZ), si ottiene quale luogo dei punti interni a un poliedro le cui ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] sono dette zone diBrillouin, di cui la prima è relativa all’intervallo −h/2a-h/2a, la seconda agli intervalli −2h/2a-−h/2a, h/2a-2h/2a, e così via (fig. 1), dei valori di px, py, pz. Se una banda o, se si vuole, una zonadiBrillouin, è parzialmente ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] vettore k nello spazio del reticolo reciproco, definito nella zonadiBrillouin (Z.B.). Questa è ottenuta come il minimo giunzione n-p-n (o p-n-p). Anche se il primo transistor venne realizzato nel 1948 con due contatti metallici, subito dopo venne ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] come:
dove drij è la variazione della lunghezza del legame tra gli atomi primi vicini i e j, dθijk è la variazione dell'angolo tra i le curve di dispersione (energia in funzione di k) per gli stessi stati, nella zonadiBrillouin bidimensionale della ...
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