UGONIA, Giuseppe
Francesco Santaniello
– Nacque a Faenza il 25 luglio 1881 da Angelo, stradino comunale, e da Anna Tozzi, casalinga (Giuseppe Ugonia..., 1994, p. 141).
Nella città natale, compiuti gli [...] di Ugo Ojetti, Le ginestre per la raccolta del Gabinetto dei disegni e delle stampe.
Allo scoppio della primaguerra mondiale catal.), a cura di F. DiCastro, Roma 1981; G. U. Paesaggi (catal., Brisighella), a cura di F. DiCastro, Milano 1994; ...
Leggi Tutto
CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] Roma, la Piazza di Siena a Roma (proprietà DiCastro, Roma). I problemi della prospettiva intesa alla maniera canalettesca erano ancora alla base dei suoi studi se nel 1835stampò a Roma la prima edizione delle Lezioni di prospettiva pratica, modesta ...
Leggi Tutto
repubblica
Marzia Ponso
La sovranità del popolo
La repubblica è la forma di governo che si contrappone alla monarchia, dove chi comanda è generalmente uno solo, lo fa ereditariamente, per diritto di [...] presidenziale cubana diCastro).
La Repubblica italiana
Il primo grande sostenitore di un’Italia unitaria, repubblicana e democratica fu Giuseppe Mazzini, ma la Repubblica italiana è nata circa un secolo più tardi, dopo la Seconda guerra mondiale, a ...
Leggi Tutto
Il mito del rivoluzionario
Nella seconda metà del Novecento Che Guevara ha rappresentato uno dei simboli più amati dai movimenti rivoluzionari e studenteschi di tutto il mondo. Protagonista della rivoluzione [...] (1961). Intanto i primi provvedimenti economici dei rivoluzionari colpiscono duramente i privilegi degli Stati Uniti, che controllano la gran parte degli scambi commerciali cubani. La rivoluzione nazionale e democratica diCastro si sta trasformando ...
Leggi Tutto
NEPOTISMO
Giovanni Battista Picotti
. La tendenza a dar favore ai congiunti, senza aver molto riguardo ai loro meriti, naturale e assai comune in chi ne abbia, in qualsiasi campo, il potere, fu particolarmente [...] la Spagna e i Colonna e, tutto occupato dalla guerraprima, dalla grande opera della riforma poi, abbandonò al , nell'acquisto per loro di molti castelli nel Lazio e nella guerradiCastro, qualche accenno al riapparire di un grande nepotismo.
Ma ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Luigi Simeoni
Nato a Modena il 5 settembre 1610 da Alfonso, primogenito del duca Cesare, e da Isabella, figlia di Carlo Emanuele I di Savoia, fu il principe [...] fu celebrato il 3 maggio 1655, ma già alla fine di marzo gli Spagnoli aveano tentato di sorprendere Reggio, giustamente insospettiti di queste trattative. Così di nuovo il duca si trovava in guerra con la Spagna, ma il comando supremo spettava al ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] guerradiCastro, Venezia aveva fatto calare sulla sua politica italiana la saracinesca di una neutralità sempre più passiva. I limiti di e in particolare di quella "contadinanza", che due secoli prima, all'epoca della guerradi Cambrai, si era ...
Leggi Tutto
La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Dunque, vi è un netto divario tra un'élite di stampatori diprim'ordine, che più oltre egli dichiara "non inferiori ad VIII e la Repubblica andava montando (ci si avvia alla guerradiCastro) (174). In un significativo consulto del 1° ottobre ...
Leggi Tutto
La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] il capofila del partito della guerra, ma anche colui che quattordici anni prima aveva guidato con scarso successo, in qualità di provveditore generale in Terraferma, le truppe veneziane impegnate nella guerradiCastro. «Se non havessimo avuta la ...
Leggi Tutto
La guerra e la pace
John R. Hale
A fianco del mito "ufficiale" di Venezia - quello della stabilità territoriale e politica, dell'armonia sociale, della maestria nel gioco del moto perpetuo costituzionale [...] fine alle guerre tra potenze cristiane. Per il primo ministro di Enrico IV, Maximilien de Béthune, duca di Sully, a denaro. La guerradiCastro, grazie ai rinforzi modenesi e toscani al contingente straordinario veneziano, costò meno di tutte, ma ...
Leggi Tutto
castrense
castrènse agg. [dal lat. castrensis, der. di castra «campo militare»]. – 1. Pertinente al campo militare, ai soldati accampati: malattie c., quelle che si acquistano e si diffondono con facilità nei campi militari; ittero c., vecchio...
maiale
s. m. [lat. maialis, forse perché si sacrificava alla dea Maia, madre di Hermes (Mercurio)]. – 1. a. (f. -a) Mammifero domestico della famiglia suidi, detto comunem. anche porco (e, con intenzioni più o meno eufemistiche, suino), appartenente...