CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] ordinò che i sudditi, primadi indirizzare a Napoli le mescolare il sacro col profano. La "guerra" (come il C. stesso la definiva di non essere andato oltre la visione che comunemente i riformatori illuminati avevano della funzione della religione ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] politico su Critica sociale, con due articoli, uno di politica ecclesiastica (La religione dello Stato, ibid., XXXIII [1923], pp. della guerra, costituì il primo nucleo della sua ricca biblioteca, e pubblicò ancora qualche scritto di contenuto ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] il carattere popolare della guerra e in agosto rifiutò la carica diprimo ufficiale agli Interni che vice parroco di San Lorenzo in Lucina, che lo sollecitava a ritrattare in punto di morte quanto aveva commesso contro la religione e le leggi ...
Leggi Tutto
DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] . Nei suoi primi scritti, De Felice asseriva perentoriamente la matrice economica dei fenomeni politici, religiosi e culturali, e accusava di «incapacità interpretativa» gli storici come Parker che procedevano «dalla religione per spiegare la ...
Leggi Tutto
Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] rappresentano i tratti salienti nella prima opera storica del Cantù.
"Abbiate di mira il popolo e la sul '48-49 e sulla guerra regia, e ancora su Massimiliano e commisti di nozioni enciclopediche e di moniti a vivere nel timore della religione e dei ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] e mostrava le prime esigenze di novità e modernità. di far guerra alla superstizione e alla licenza, per sostituirci una temperata e giudiziosa libertà; di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ogni specie..., di della religione, della ...
Leggi Tutto
FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] tuttavia breve e, ai primidi dicembre, egli era di nuovo a Reggio dove , o prepotenti". Quanto alla religione prendeva in esame solo quella cosiddetta i firmatari di un appello di alcuni emigrati italiani a Grenoble al ministro della Guerra J.-B. ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] religione, al magistero della Chiesa e a dare esecuzione alla scomunica. In apertura didiguerra. Essa doveva inoltre cercare di comporre - a dimostrazione della buona volontà del governo di pontefice di grande energia e di severi principi. Il primo ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] un episodio - un consiglio diguerra - nella lettera ricordata del marzo '45); tre libri della prima stesura in quarta rima dell'Amordi Marfisa; un frammento di una decina di fogli del Peregrinaggio di Rinaldo, tentativo di poema ancora in quarta ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] . sperava "di dar chiaramente a vedere nella prima eternità dell'uomo in Dio il tanto di che siam di rado per infastidire a causa della sua troppo prolungata insistenza. Incapace di approfondire i valori specificamente spirituali della religione ...
Leggi Tutto
suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...