GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] precipitare degli eventi, con i primi fuochi rivoluzionari e poi con lo scoppio della guerra d'indipendenza, ne suggerì tuttavia l'immediato rientro in patria.
Il G. partì da Londra il 31 marzo e giunse a Torino agli inizi di aprile. Fu poi a Milano ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] Carlo e poi primo segretario di Stato, segretario diguerra, gran cancelliere dell’Ordine di S. Stefano, ’Almo Studio di Pisa e di Firenze tenuto da me cavaliere G. P. priore della cattedrale di Pistoia, segretario della Religionedi santo Stefano, ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] M. morì in prigione, a detta di taluni nel 1465, probabilmente prima. Non gli si attribuiscono né legami P. Zama, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1954, pp. 97, 146-156, 163-165; G. Cattani, Politica e religione, in Faenza nell'età dei Manfredi, ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] de Il Tempo, accusati di perturbazione della tranquillità pubblica, sedizione, e offesa alla religione. Il D. sostenne l . Poco prima della guerra del 1866, bandito da Trieste con la moglie, si rifugiò in Italia ed ebbe parte di consigliere del ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] di forti elementi spirituali e religiosi che ne condizionano la cultura, la morale e la vita sociale e quotidiana. La religione d'azione. Primo, il rifiuto di aiutare in qualsiasi con la fine della Seconda guerra mondiale, dopo ancora molto sangue ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] guerra per il Marchesato di Saluzzo (1588-1601). La solerzia del G. e di Annibale fu premiata con l'acquisizione dei feudi diPrima carovana de' cavalieri della Sacra Religione e milizia de' Ss. Maurizio e Lazzaro, in Curiosità e ricerche storiche di ...
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MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] la nascita nei primi anni Settanta del Trecento.
Nei primi anni Novanta il M di conte sulla valle, non necessariamente interdipendenti.
Nel 1413 divampò di nuovo la guerradi A. Savioli, Napoli 1988, pp. 29 s.; G. Cattani, Politica e religione ...
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GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] di una compagine di volontari.
Finito il tempo dei complotti, delle iniziative armate, delle guerre sempre schierato in prima linea.
Fu di Garibaldi che, in un telegramma indirizzato allo stesso G., definì il Cavallotti "onore italiano, religione ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] miscellaneo Socialismo e religione, Roma 1911); ancora sino ad accusare il papa di non aver fatto abbastanza per evitare la guerra: Unione per la pace 1957, pp. 41 s.; L. Ambrosoli, Il primo movimento democratico-cristiano in Italia (1807-1908), Roma ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] , fu in grado di riprendere la guerra, ma Cromwell lo sconfisse di restaurare l’assolutismo e di imporre il cattolicesimo quale religionedidi Luigi XIV, sbarcò sulla costa inglese con un esercito i primi giorni di novembre del 1688. Le forze di ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...