Figlio (Bruxelles 1901 - ivi 1983) di Alberto I e di Elisabetta di Baviera. Duca di Brabante, visse durante la primaguerramondiale in Inghilterra. Sposò nel 1926 Astrid di Svezia, che morì nel 1935 in [...] dovesse seguire una politica neutrale (sua dichiarazione del 14 ott. 1936) tentò, nell'imminenza della seconda guerramondiale, un'azione mediatrice; scoppiato il conflitto, anche dopo l'invasione tedesca del territorio nazionale mantenne la difesa ...
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Pittore italiano (Novara 1883 - Torino 1963). Una delle figure più eminenti nel movimento artistico moderno in Italia. Formatosi negli studî classici e musicali, si dedicò alla pittura dal 1902. Nel 1907 [...] cromatico e lineare, mostra già il suo interesse per la purezza e il nitore della forma. Dalla fine della primaguerramondiale, trasferitosi a Torino, legato d'amicizia con A. Casella, P. Gobetti, E. Persico, L. Venturi, R. Gualino, attraverso l ...
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Biografo e saggista inglese (Londra 1880 - Ham Spray House, Hungerford, Berkshire, 1932). Con Eminent Victorians (1918), costituito da quattro brevi ritratti (cardinale Manning, Florence Nightingale, dott. [...] insieme ai quali costituì il famoso Bloomsbury group. Obiettore di coscienza, non prese parte alla primaguerramondiale.
Opere
S. scrisse inoltre un primo volume di saggi Landmarks in French literature (1912), frutto della sua predilezione per gli ...
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Re dell'Arabia Saudita (Riyāḍ 1880 ca. - Ṭā'if 1953), il cui nome personale è ῾Abd al-῾Azīz ibn ῾Abd ar-Raḥmān (Āl Sa῾ūd è propriamente il nome della famiglia). Sconfitti gli Āl Rashīd, emiri dello Shammar, [...] riuscì (1902) a recuperare gli aviti territorî del Naǵd. Nella primaguerramondiale, seppe destreggiarsi di fronte alla Gran Bretagna senza in realtà collaborare allo sforzo bellico dello sceriffo della Mecca al-Ḥusain, che poi (1924) attaccò quando ...
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Psicologo ed etnologo (Londra 1864 - Cambridge 1922). Di formazione medica, insegnò dapprima psicologia sperimentale a Londra e, dal 1897, a Cambridge; nel 1898 partecipò alla spedizione antropologica [...] dei suoi discepoli è stato F. G. Bartlett) e fu uno dei primi a interessarsi alle nuove teorie psicanalitiche applicandole, durante la primaguerramondiale, allo studio delle nevrosi traumatiche. Nel 1921 fu presidente della Royal anthropological ...
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Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] alla formazione del neotomismo. Nominato (1906) arcivescovo di Malines (primate del Belgio) e cardinale, M. svolse larga attività apostolica; durante la primaguerramondiale sostenne coraggiosamente contro l'invasore i diritti della popolazione ...
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Attore e commediografo (Castellammare di Stabia 1888 - Napoli 1950); ebbe un'infanzia e una giovinezza assai travagliate, dovendo lottare duramente per la vita e, insieme, per affermare la sua personalità [...] artistica. Fino alla primaguerramondiale lavorò nei caffè-concerto e nei varietà come macchiettista e dicitore di canzoni, creando una serie di personaggi ripresi dalla vita popolare napoletana. Nel 1918 rappresentò un suo atto unico, 'O vico, con ...
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Scrittore ebreo di lingua tedesca (Praga 1882 - Bad Ischl 1957). Ceco di nascita ma austriaco di adozione, studiò matematica a Vienna, entrando in contatto con i circoli letterari della città. Dal 1907 [...] società di assicurazioni. Dopo l'esordio come romanziere (Die dritte Kugel, 1915, trad. it. 1989), prese parte alla primaguerramondiale, riportando una grave ferita (1916). Tornato a Vienna, si iscrisse al Partito Socialdemocratico e, tra il 1918 e ...
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Romanziere norvegese (Jøa presso Namsos, Trøndelag settentr., 1876 - Botne, presso Tønsberg, 1939). Dopo aver abbozzato in alcuni racconti e romanzi minori i temi e le figure del suo mondo provinciale [...] di sei generazioni rurali del Trøndelag dal 1814 circa, cioè dalla proclamazione dell'indipendenza nazionale alla fine della primaguerramondiale. È un'analisi storico-psicologica del trapasso da una società tribale e patriarcale a una più aperta e ...
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Giurista e uomo politico (Clinton 1845 - New York 1937). Avvocato, legato al leader repubblicano Th. Roosevelt, fu ministro della Guerra (1899-1903) e poi segretario di stato (1905-09). In tale veste dette [...] nel 1912 ottenne il premio Nobel. Senatore repubblicano (1909-15), sostenne alla fine della primaguerramondiale il progetto della Società delle Nazioni, battendosi per la ratifica del trattato di Versailles, e lavorò poi (1920) al progetto per ...
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alleato agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di alleare]. – 1. agg. Che ha fatto alleanza, stretto da vincolo di alleanza: popolo a.; nazioni a.; anche, degli alleati: flotta, aviazione, vittoria alleata. 2. s. m. Chi è legato da patto di alleanza,...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....