Giornalista e diplomatico (Roma 1885 - ivi 1964). Iniziata l'attività giornalistica nel 1903, collaborò al Nuovo Giornale di Firenze e alla Tribuna di Roma, trasferendosi poi a New York, dove diresse il [...] Cittadino. Rientrato in Italia nel 1915, partecipò come volontario alla primaguerramondiale e nel 1919 entrò nella redazione del Corriere della Sera, rimanendovi fino al 1925, quando fu costretto a emigrare in Francia per le sue idee antifasciste. ...
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Sociologa, politologa ed economista statunitense (Boston 1867 - Cambridge, Mass., 1961). Professore di politica economica e scienze sociali al Wellesley College dal 1896, si impegnò nella promozione di [...] riforme sociali tese a migliorare le condizioni di vita degli immigrati. Pacifista convinta, durante la primaguerramondiale fu tra le promotrici della Women's International League for Peace and Freedom (1918), di cui fu dapprima segretario (fino al ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1886 - New Haven 1951). Dapprima industriale tessile, si dedicò dal 1928 alle lettere, occupandosi, oltre che di letteratura in senso stretto, anche di filosofia, sociologia, [...] vuol essere la storia del tragico cammino dell'uomo tedesco tra la fine dell'Ottocento e la fine della primaguerramondiale: Der Tod des Vergil (1945); Die Schuldlosen (1950). Dell'attività da lui svolta in America rimangono efficace documento il ...
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Critico letterario e uomo politico romeno (Craiova 1840 - Bucarest 1917). Prof. di filosofia dell'univ. di Iaşi (dal 1872), poi (dal 1883) a Bucarest, fu più volte deputato e ministro (dell'Istruzione [...] del Consiglio (1912-14), presiedette la conferenza di pace di Bucarest (1913) e si pronunciò contro l'intervento nella primaguerramondiale. Insieme a Iacob Negruzzi e ad altri fondò nel 1864 la società "Junimea", che dal 1867 pubblicò la rivista ...
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Giornalista, critico e pubblicista statunitense (Baltimora 1880 - ivi 1956), esordì nel 1899 nel giornalismo. Critico (dal 1908) del periodico The smart set; formatosi in una cerchia di seguaci dell'estetica [...] e Nietzsche, si fece campione del naturalismo e dei movimenti d'avanguardia sorti nella letteratura americana dopo la primaguerramondiale. Fondò nel 1924 con G. J. Natham The American mercury, facendone un giornale della nuova critica. Scrisse una ...
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Industriale italiano (Milano 1867 - Azzano, Como, 1922). Di umile famiglia, fondò a Milano nel 1891 una società per la fabbricazione di apparecchi elettrici, agitatori d'aria, ecc., estesa, nel 1898, ai [...] centrifughi ed elicoidali, alle pompe e ai trasformatori, in un grande stabilimento a Sesto San Giovanni. Durante la primaguerramondiale un reparto della M. si specializzò nella fabbricazione dei magneti per automobili, e nel 1920 si staccò dal ...
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Ufficiale di cavalleria italiano (Pireo 1887 - Roma 1977); partecipò alla primaguerramondiale come ufficiale dei bombardieri; fu insegnante di equitazione nella Regia scuola di Pinerolo. Il 9 aprile [...] 1923 sposò la principessa Iolanda di Savoia figlia primogenita di Vittorio Emanuele III. Durante la seconda guerramondiale, come il più anziano dei generali di divisione presenti in Roma, dopo l'annuncio dell'armistizio dell'Italia con gli Alleati ( ...
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Generale (San Gabriel, California, 1885 - Heidelberg 1945): fu aiutante di campo del gen. J. J. Pershing nella spedizione del Messico (1916-17) e nella primaguerramondiale (1917-18), acquistandovi notevole [...] esperienza nella guerra motomeccanizzata. Generale (1940), due anni dopo partecipò allo sbarco in Marocco alla testa di una divisione corazzata. Al comando della VII armata americana, compiva lo sbarco in Sicilia (1943), quindi veniva trasferito in ...
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Generale statunitense (Laclede, Missouri, 1860 - Washington 1948). Partecipò a numerose campagne contro gli Indiani, combatté nella guerra ispano-americana (1898) e nelle Filippine (1899-1903); addetto [...] (1906-13), quindi a capo della spedizione punitiva in Messico contro P. Villa (1916-17). Entrati gli USA nella primaguerramondiale, P. ebbe il comando delle truppe inviate in Europa, battendosi presso gli alti comandi alleati perché l'esercito ...
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Narratore spagnolo (Valenza 1867 - Mentone 1928); irrequieto e avventuroso, deputato, colonizzatore in America del Sud, propagandista in Francia per gli alleati durante la primaguerramondiale, assunse [...] ), A los pies de Venus (1926) di ambiente borgiano. Il suo maggior successo fu Los cuatro jinetes del Apocalipsis (1916), opera di propaganda del tempo della primaguerramondiale, il cui tema fu ripreso poco dopo nelle pagine di Mare nostrum (1917). ...
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alleato agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di alleare]. – 1. agg. Che ha fatto alleanza, stretto da vincolo di alleanza: popolo a.; nazioni a.; anche, degli alleati: flotta, aviazione, vittoria alleata. 2. s. m. Chi è legato da patto di alleanza,...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....