MONTAGUE, John Patrick
Carla De Petris
Poeta e narratore irlandese, nato a New York il 28 febbraio 1929. Ancora ragazzo tornò nella patria d'origine dei genitori, contadini cattolici della contea di [...] ineluttabilmente disgraziato ha permesso la lettura teatrale del poema con quattro voci recitanti. Lo spettacolo è stato presentato la prima volta con successo a Dublino (1972), poi a Londra (1973) e, nella riduzione francese, a Bruxelles (1972 ...
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Radičkov, Jordan
Daniela Di Sora
Scrittore bulgaro, nato a Kalimanica, villaggio nel distretto di Mihajlovgrad, il 24 ottobre 1929. Di famiglia contadina, nei primi anni Cinquanta ha iniziato a collaborare [...] assorbite dal mito, mentre l'assurdo del presente si stempera nell'assurdo esistenziale. Tutta la produzione i podobie (1986, Immagine e somiglianza) abbiano dovuto attendere a lungo prima di essere messe in scena. Nel 1989 è uscita un'ampia scelta ...
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Silko, Leslie Marmon
Valerio Massimo De Angelis
Scrittrice statunitense, nata ad Albuquerque (New Mexico) il 5 marzo 1948. Appartenente a una famiglia in cui si mescolano varie ascendenze - native American [...] 1974; trad. it. 1996), ma ha raggiunto il successo con il suo primo romanzo, Ceremony (1977; trad. it. 1981), in cui è riuscita . Analoga enfasi sul potere anche taumaturgico del narrare è presente nel successivo Storyteller (1981; trad. it. 1983), ...
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YÁÑEZ, Agustín
Ledda Arguedas
Scrittore messicano, nato a Guadalajara il 4 maggio 1904, morto a Città di Messico il 17 gennaio 1980. Avvocato, politico e professore universitario, è stato governatore [...] un anno prima aveva fondato insieme ad altri giovani intellettuali la rivista Bandera de provincias.
L'universo narrativo che avrebbe definito la maggior parte della sua produzione, costituito fondamentalmente dal mondo provinciale, è già presente in ...
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VĂCĂREŞTI
Ramiro Ortiz
. Si sogliono studiare insieme i poeti appartenenti a questa antica e nobile famiglia (da cui discende anche la poetessa franco-romena Hélène Vacaresco, v.) e cioè: Ienăchiţă [...] in cui gl'italianismi sono così frequenti da far credere avesse presente una grammatica italiana e ne traesse i termini tecnici inesistenti ancora nella lingua romena, la sua essendo la prima che si scrivesse in codesto idioma. Di suo nipote Iancu si ...
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PAGLIARANI, Elio (App. IV, ii, p. 716)
Roberto Deidier
Poeta e critico teatrale. Nel 1985, dopo un lungo silenzio, P. ha congedato il volume Poesie da recita, che comprende La ragazza Carla, Lezione [...] ballata di Rudi, il 'romanzo in versi' cominciato venti anni prima. A breve distanza tra loro sono seguite le raccolte Esercizi tecnica dell'avanguardia, Milano 1984; N. Lorenzini, Il presente della poesia: 1960-1990, Bologna 1991; L. Vetri, ...
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NICHOLSON, Norman Cornwaite
Fernando FERRARA
Poeta drammaturgo e critico inglese, nato l'8 gennaio 1914 a Millon, Cumberland. Trascorse l'infanzia e la prima giovinezza nella sua terra natale che rimase [...] (da cui trasse ispirazione per i temi del suo teatro in versi e per certi aspetti della sua dizione), di Wordsworth (che è presente nel suo culto per la natura e nel regionalismo reperibili nella sua poesia) e di T. S. Eliot (che determinò certe sue ...
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HERBERT, Zbigniew
Pietro Marchesani
Poeta, saggista e drammaturgo polacco, nato a Leopoli il 29 ottobre 1924. La sua prima raccolta di versi, Struna swiatla ("La corda di luce"), è del 1956; ad essa [...] esistenziale dell'uomo. "Poeta della cultura", H. opera, muovendo dalla tradizione classica, un incessante confronto fra passato e presente alla ricerca di un punto fermo, di criteri di vita in un mondo sentito come incerto e minaccioso. Alle ...
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WORONICZ, Jan Paweł
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato presso Horyń in Volinia il 3 giugno 1757, morto a Vienna il 7 dicembre 1829. La fama che si acquistò come predicatore e oratore agevolò la sua [...] fu nominato vescovo a Cracovia e poco prima della morte primate di Polonia a Varsavia. Nella poesia esordi rievocazioni del passato polacco con l'intento di trarne conforto per il presente (Świàtynia Sybilli, Il sacrario di S., 1818), al famoso Inno ...
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GARGIULO, Alfredo (App. I, p. 639)
Critico letterario, morto a Roma l'11 maggio 1949.
Il suo "panorama" 1900-1930 è stato raccolto, con altri scritti critici, nel vol. Letteratura italiana del Novecento, [...] ; e una nuova ed., accresciuta di saggi mai prima raccolti, della Letteratura italiana del Novecento, Firenze 1958. ; A. Bocelli, in Il Mondo, 28 maggio 1949; id., in Il Presente, n. 13, autunno 1958; C. Varese, Cultura letteraria contemp., Pisa 1951 ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...