L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] i 12 e i 16 mesi, agli inizi del loro apprendimento linguistico; prima di quell’età l’uso del baby talk è saltuario, mentre dopo i sono tramandati fino ad oggi, nonché da pappa, già presente in latino come parola di bambini per chiedere cibo (secondo ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] di guerra») testimonia la sua estraneità, fino alla prima attestazione in italiano (1905), al nostro sistema culturale che, a coprire il senso di slogan, usa piuttosto ➔ sentenza, presente già dalla latinità e, in tempi meno remoti, motto.
Lo slogan ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] stava in realtà svolgendo e che furono alla base della prima opera di impegno: Un ribelle nel regno de' 20-26.
Bibl.: B. Croce, La filosofia del linguaggio e le sue condizioni presenti in Italia, in La critica, XXXIX (1941), pp. 174 ss. (Discorsi di ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] disponibile sul sito http://languageserver.uni-graz.at/badip/). Il primo grafico della fig. 1 riporta la frequenza dei lemmi , che cala rapidamente all’aumentare del rango, mentre è presente una lunga serie di parole che compaiono soltanto una volta, ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] Nelle frasi esprimenti un ordine (dette anche iussive) il congiuntivo presente è usato per la terza persona singolare e la terza dopo che tu fossi arrivato
(12) ti ho chiamato prima che tu arrivassi
In questi casi, nel registro colloquiale non ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] l’intera serie delle occlusive; quando ciò accade, i primi suoni coinvolti sono in genere quelli posteriori, ad es. gt; [viˈʃiːno]; il fenomeno travalica i confini toscani essendo presente (ma solo per /ʧ/) anche nell’Italia centrale. Nel toscano, l ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] nomi di strumento, oltre che di agente. Dei due, però, il primo predilige l’uscita agentiva, con un rapporto di circa 1 a 5, , anche per i nomi di strumento il ➔ participio presente del paradigma verbale svolge una importante funzione: i deverbali ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] allo stesso modo. Per il latino e il greco, infatti, si usa registrare i verbi con la prima persona singolare dell'indicativo presente e non con l'infinito.
Ciascuno dei vocaboli registrati da un dizionario, stampati in grassetto come titoli delle ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] -a femm. sing., buon-i masch. plur., buon-e femm. plur.). Nei verbi (➔ coniugazione verbale), la prima persona singolare del presente indicativo si esprime tramite l’aggiunta di un solo suffisso monovocalico identico per le diverse coniugazioni (am-o ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] autori teatrali del Novecento, Eduardo De Filippo.
Il dialetto è presente anche al cinema e in televisione, dove spesso è usato il dialetto era la lingua materna, cioè la prima lingua: la lingua parlata prima di andare a scuola e fuori della scuola. ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...