Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] una costruzione derivata dal latino, dove l’uso della prima persona del plurale in luogo del singolare serviva a l’io dell’agens e l’io dell’auctor che è normale nel poema ‒ è presente, infatti, fin nel I canto («Io non so ben ridir com’i v’entrai») ...
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] dei suffissi, questi concorrono tutti a formare verbi della prima coniugazione, la sola pienamente produttiva in italiano (la d’uso e la produttività. Il suffisso -eggiare è presente in numerosi verbi ma è limitatamente produttivo; è usato di ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] esiste in varie lingue europee. Già nelle lingue classiche era presente una costruzione analoga detta nominativus pendens (Havers 1925). In italiano la costruzione è ben attestata fin dai primi secoli, anche in scrittori colti e al di fuori di ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] fondamentale dello scioglilingua è la difficoltà articolatoria, che è sempre presente nel gioco. Oltre a questa, Venier (2002) individua altre due componenti accessorie.
(a) La prima è la possibilità che lo scioglilingua condensi i tratti distintivi ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] distinguibile dal patrimonio lessicale di questi.
La prima differenziazione tra gergo dei mestieri e gergo della ; verbi polisemici come sgamare «accorgersi», o cuccare, quest’ultimo già presente in usi gergali nel XVI secolo, nel senso di «rubare» e ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] cui interno formano un gruppo produttivo le parole derivate dal participio presente (lo / la amante, il / la cantante), quelle / la pediatra, lo / la astronauta).
Le parole del primo gruppo sono ambigeneri non solo al singolare ma anche al plurale ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] se ne va): è essenziale fidarsi di sé; se vieni avvisaci prima; se parla tra sé e sé non si capisce nulla.
Nel caso a Marco, posali lì;
(d) dà terza persona singolare del presente indicativo di dare rispetto a da preposizione: Carlo dà questo foglio ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] [iɱˈvero] invero e [iɱˈfat:i] infatti; un suono nasale bilabiale [m] prima delle occlusive bilabiali /p/ e /b/, come in [umˈbaʧo] un bacio tipica della Valle d’Aosta e dell’Alto Adige e presente con una certa frequenza in Piemonte e in alcuni centri ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] impronta di sé negli ambienti in cui è vissuto: dalle prime tracce del paleolitico superiore a oggi la messe di graffiti, , offrono significativi spaccati di realtà comunicative del presente e soprattutto del passato (quando riescono, miracolosamente ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] (➔ lingue romanze e italiano). È dunque comune anche nelle altre lingue romanze. Si confronti, per es., la prima persona singolare del presente, passato remoto e futuro dell’indicativo del verbo andare in italiano, e i verbi corrispettivi in francese ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...