(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] . Ma il dilagare della secolarizzazione nella società post-industriale, mentre rarefà il numero dei praticanti e anche svolta'' ('rivoluzione' la chiamano i protagonisti) avvenuta nell'Est europeo negli ultimi mesi del 1989 e nei primi del 1990. ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] Belgio la rivoluzione del prime lotte operaie e l'espansione del socialismo, fenomeni che si accompagnavano a un progressivo processo di scristianizzazione in seno al mondo del lavoro, soprattutto nel proletariato industriale. Le città industriali ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] in quanto Logos-Figlio, Egli fu infatti solo la prima - sebbene la più alta - delle creature di Dio le prospettive della moderna società industriale e tecnologica. Il mondo pertanto le conseguenze che una rivoluzione così radicale dei fondamenti ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] ha avuto due conseguenze principali: in primo luogo, il mondo è divenuto oggetto industriale non è concepibile senza le virtù della disciplina nel lavoro e dell'orientamento verso l'efficienza. Non vi sono probabilità di riuscita per una rivoluzione ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] primo a porsi il problema del vincolo morale nella società moderna. Si trattava di un problema nato con la Rivoluzione 18 giugno 1836. In seguito tali sette si diffusero nelle regioni industriali tedesche (v. Hölscher, 1989). Negli Stati Uniti ebbe un ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] che molti monasteri avevano avuto già prima della Rivoluzione francese e che con la Restaurazione (Alle lavoranti nell’industria della seta, in Proletariato di fabbrica e capitalismo industriale. Il caso italiano, 1880-1900, II, a cura di S. Merli ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] ecclesiastico che avevano determinato la Rivoluzione: mentre i primi ne avevano attribuito la responsabilità società possano essere fronteggiati con una conversione del sistema industriale, o se invece richiedano un mutamento ideologico e religioso ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] gas e di petrolio e le potenze industriali si è accresciuta. Ed è appena
2. Per i paesi industrializzati, in primo luogo le ex potenze coloniali, era cosi unico movimento d'integrazione sociale. Le rivoluzioni oscillano tra il richiamo diretto alle ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] donna e deve essere quindi 'ucciso'. Prima che si cali nel tunnel attraverso l 5. La sopravvivenza del rituale nella società industriale
L'importanza del rito nella vita dell' Francia e la Russia dopo le rispettive rivoluzioni (v. Lane, 1981) - hanno ...
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Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] città al suo grande sviluppo industriale, tutelato sin dal 1320, con la prima organizzazione del Comune, da ampie delle sue maestranze migliori, di religione protestante. Durante la Rivoluzione, i realisti organizzarono L. a caposaldo della loro ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...