Brillouin Leon-Nicholas
Brillouin ⟨briiuèn⟩ Léon-Nicholas [STF] (Sèvres 1889 - Parigi 1969, figlio di Louis-Marcel) Prof. di fisica teorica nella Sorbona (1928), poi (1932) nel Collège de France, a Parigi, [...] tra -π/ax e +π/ax è detto primazonadi B., l'intervallo somma di due intervalli -2π/ax<kx<-π/ax, π/ax <kx <2π/ax è la seconda zonadi B., e così via. La denominazione di «zona» deriva dal fatto che dalla situazione illustrata può essere ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] di quella incidente (fig. 5). Le prime tecniche di coniugazione di più utilizzati sono la diffusione Brillouin stimolata e il cosiddetto mescolamento di energia cinetica dell’elettrone corrispondente alla componente normale della velocità nella zonadi ...
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Ottica quantistica
HHermann Haken
di Hermann Haken
Ottica quantistica
sommario: 1. Ottica quantistica: la natura della luce. 2. Il laser. a) Il mezzo laser-attivo e i sistemi di pompaggio. b) II risonatore. [...] stato gassoso. Il primo laser a gas era costituito da una miscela di gas elio e per interferenza in zonadi Fraunhofer da di ‛diffusione di Brilbuin'. Quando è ℏω1=Ea−Eb (con Ea, Eb livelli reali di energia del sistema), l'effetto di Raman (Brillouin ...
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