FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] , in Scritti di storia dell'arte in onore di R. Salvini, Firenze 1984, pp. 363-387 (sulla Madonna del Magnificat); Id., La PrimaveradelBotticelli: storia di un quadro e di un restauro, Milano 1984; Id., La Nascita di Venere e l'Annunciazione ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Andrea Della Robbia, Piero di Cosimo, Cosimo Rosselli, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Lorenzo di Credi, oltre che i " assentò nuovamente da Milano tra l'agosto 1507 e la primaveradel 1508, come si evince dal prosieguo della questione della ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] durare poco. Mary Costelloe si considerava sua allieva e nella primaveradel 1891 iniziò tra i due un lungo periodo di attiva riconosciuti come opere giovanili di Filippino Lippi, allievo delBotticelli, e altri furono ritenuti di un terzo artista ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] nel cantiere della cattedrale di Spoleto, dove nella primaveradel 1466 Filippo Lippi aveva dato inizio alla decorazione Il L. vi affrescò una vasta sala confrontandosi con Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Pietro Perugino impegnati in altre parti ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] sua evoluzione. Un quadro dipinto a Ferrara apparve già nella primaveradel 1916 a Parigi (in una mostra organizzata da A. Salmon per la pittura chiara e trasparente del Rinascimento toscano e umbro (Botticelli, il primo Raffaello, Perugino). Infine ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] Giovanni Evangelista, Agostino, Girolamo ed Eligio di Sandro Botticelli realizzata per la corporazione di Por S. Maria, gli venne dato probabilmente durante il consolato del padre nella primaveradel 1409.
Antonio era un importante membro dell ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] eletto tra i consoli dell'Accademia del disegno (Wynne, p. 110). Fino alla primaveradel 1754 fu impegnato alla badia vallombrosana Autoritratto di Masaccio agli Uffizi; il S. Agostino delBotticelli nello stesso Museo, ma ritenuto di Filippo Lippi ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] chiamati a Roma da Michelangelo in qualità di aiuti nella primaveradel 1508. Il G. svolse un ruolo quasi di Firenze-München-Berlin 2000, ad indicem; A. Natali, in Sandro Botticelli. Pittore della Divina Commedia (catal.), a cura di S. Gentile, ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] portiere del Bronzino, raffiguranti la Primavera e la Giustizia che salva l'Innocenza (disegno alternativo del Alazard, Le portrait florentin de Botticelli à Bronzino, Paris 1938, pp. 183-98; F. Zeri, Salviati e Iacopino del Conte, in Proporzioni, II ...
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intitolare
v. tr. [dal lat. tardo intitulare, der. di titŭlus «titolo»] (io intìtolo, ecc.). – 1. Dare un titolo, distinguere con un titolo uno scritto, un’opera d’arte, ecc.: i. un libro, un trattato, una corrispondenza giornalistica, un...