VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] degli Stati". Infatti "il bene dell'individuo e della comunità deipopoli postula un aperto dialogo e una sincera intesa tra la e colle, è iniziato nel 1980 e si è concluso nella primavera del 1994. La prima fase del lavoro, che ha riguardato gli ...
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. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] ., col proposito di conservarsi libera in mezzo alle mutevoli sorti deipopoli vicini e lontani. Entrò nella storia l'anno 251-0 fra Macedonia ed Egitto per consolidarsi e per prepararsi. A primavera del 245 Arato, trentenne, fu per la prima volta ...
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TUCIDIDE (Θουκυδιδθς, Thucydĭdes)
Gaetano De Sanctis.
Storico ateniese, figlio di Oloro del demo di Alimunte; nacque intorno al 460-55 a. C. Il nome del padre è quello stesso del re tracio Oloro, la [...] dagli Spartani nell'atto della capitolazione di Atene (primavera 404), o finalmente con quella che si accompagnò perciò nel caratterizzare le attitudini e le azioni degl'individui e deipopoli non ha altro riguardo e altra mira che alla loro ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] -zilho "buco del naso, narice", uda-berri "estate nuova, primavera", arri-bizi "pietra vivente, eco", begi-argi "dagli occhi chiari la lingua, si distacca tuttavia notevolmente da quella deipopoli vicini, e in alcuni tratti presenta agli etnologi ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
*
Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] di famiglie, si commovevano i cuori dei masnadieri e degli avari, rifioriva la primavera nella Chiesa di Cristo. Egli divideva Elia (v.). Ignari della lingua e degli usi deipopoli, privi di commendatizie ufficiali, quei coraggiosi pionieri dovettero ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] adozione del cristianesimo come religione ufficiale, le migrazioni deipopoli germanici e la caduta dell'Impero d'occidente Sardica, sul confine tra le due parti dell'Impero. Nella primavera del 343, vi convennero i vescovi; gli Occidentali erano in ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] Il racconto di E. termina con la presa di Sesto nella primavera del 478. Non è questo veramente il termine della guerra tra la nella Frigia a Terme nella Calcidica e dove è la lista deipopoli che facevano parte dell'esercito di Serse, coi loro capi. ...
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Una delle regioni storiche della Grecia continentale di SO. L'Etolia (Αἰτωκία, Aetōlia) era distinta dagli antichi Greci in due parti: la vecchia Etolia (ἡ ἀρχαία Αἰτωλία) e l'Etolia aggiunta (ἡ ἐπίκτητος [...] di Delfi. Alla protesta tenne dietro, la primavera seguente, una spedizione di Demetrio contro l'Etolia deipopoli anfizionici incorporati nella lega; e il salire dei voti è strettamente connesso con l'accrescimento territoriale della lega. Deipopoli ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] l'esercito profittando dell'inverno 210-9 e poi nella primavera del 209, mentre i tre eserciti cartaginesi di Spagna svernavano desiderio di assicurare il pacifico sviluppo e il benessere deipopoli sottoposti alla tutela romana. E appunto in ciò sta ...
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La rivoluzione costituzionale dei Giovani Turchi (1908), l'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1909), la guerra italo-turca per la Libia (1911) sono il prologo dell'ultimo [...] in copia, allo zar Nicola II di Russia (sceso nella primavera del 1912 a visitare i Balcani), in obbedienza all'art. 3 e misteriosamente, Milovanović, che fu sostituito da Pašić. I popolidei Balcani si agitarono, come al solito, anche nei mesi ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...