BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] stavano due libelli diffamatori divulgati in quel di Modena nella primavera del 1614, su iniziativa del filosofo averroista Cremonini, amico quanto piuttosto delle occorrenze che riguardavano "il governo deipopoli": anche se poi all'atto pratico, più ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] resti diretta testimonianza.
Aveva solo 14 anni, quando, nella primavera del 1848, dovette affiancare il padre nel lavoro in di riconosciuta colpevolezza.
Altri scritti del L.: Il risveglio deipopoli: preghiere, profezie, sentenze, s.l. 1870 (trad. ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] del socialismo, Torino 1961, pp. 129 s.). Nella primavera del 1937, in connessione con le notizie della guerra di di autentica rivoluzione deipopoli d'Europa contro ogni possibile imposizione e strumentalizzazione da parte dei vincitori. Il 28 ...
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VEGEZZI RUSCALLA, Giovenale
Antonio D'Alessandri
– Nacque a Torino il 3 dicembre 1799 da Pietro Vegezzi e da Delfina Cottolengo.
Il padre fu intendente del Tesoro imperiale durante il periodo francese [...] che non si fondavano sui diritti deipopoli bensì su quelli dei monarchi conquistatori. L’organizzazione confederale quinta e più lontana: la romena.
Nel clima euforico della primavera-estate del 1848, Vegezzi Ruscalla si dichiarò certo della prossima ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Anche se fa "strage delle illusioni", il sollevarsi deipopoli alla cognizione della vanità delle cose è un valore a Napoli, dal 1833 alla morte.
Dalla fine del 1828 alla primavera del 1830 era tornato a sperimentare la costrizione di una vita alla ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] ; con questa Montini apparve quindi apertamente schierato. In primavera andò aggravandosi la malattia del papa, che morì la mondo (15 settembre 1966), Populorum progressio sullo sviluppo deipopoli (26 marzo 1967), che ebbe un’enorme risonanza ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] "prendere quelle deliberazioni che sono reclamate dai diritti deipopoli, dalla gravità della situazione, e dai princìpi della primavera successiva per la presidenza della Camera. Il 31 maggio 1880 fu invece nominato presidente della Commissione dei ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] la bolla di scomunica di Napoleone, cui si pensava fino dalla primavera del 1808 ma che fu emanata soltanto il 10 giugno 1809 contrasti politici, grazie all'obbedienza e al rispetto incondizionato deipopoli per la sua primazia religiosa (v. Del papa, ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] L’uguaglianza, certo, era ancora proclamata «ultimo grado della felicità deipopoli» (p. 160); ma subito si chiariva che si trattava di alcuni mesi, tra il dicembre del 1796 e la primavera del 1797, al suo vecchio mestiere di giornalista, stampando ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] con accenti fortemente pacifisti parlava di macello deipopoli per le ambizioni dei re. Invano egli cercò la protezione di salute, si era frattanto messo al sicuro a Napoli già dalla primavera del 1790, da dove, tenuto informato dal ministro Acton e ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...