Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] duomo e quindi anche quale predicatore, e vi rimase fino alla primavera del 1769; qui H. iniziò la sua attività pubblicistica coi Lieder alter Völker che danno nuovo risalto alla poesia deipopoli primitivi, o ritenuti tali, e all'elemento irrazionale ...
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Hessel, Stéphane Frédéric. – Diplomatico, attivista politico e scrittore tedesco naturalizzato francese (Berlino 1917- Parigi 2013). Di origini ebraiche, si trasferì con la famiglia in Francia all’età [...] i diritti degli emarginati e deipopoli oppressi, attestato da battaglie quali quelle combattute a fianco dei sans papiers (1996) o degli indignados, di Occupy Wall Street e della Primavera araba, divenendo il manifesto di una nuova Resistenza. ...
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Negm, Ahmed Fouad. – Poeta egiziano (Sharqia 1929 - Il Cairo 2013). Attivista politico, voce dissidente tra le più autorevoli durante la guerra dei Sei giorni del 1967, incarcerato numerose volte per la [...] è stato tra gli ispiratori del movimento della primavera araba contro la dittatura di H. Mubarak, cui ha partecipato attivamente durante i fatti di piazza Tahrir. Dichiarato nel 2007 “ambasciatore deipopoli” dalle Nazioni Unite e vincitore nel 2013 ...
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Paolo VI
Raffaele Savigni
Il papa del dialogo con il mondo contemporaneo
Giovanni Battista Montini, eletto papa il 21 giugno 1963 col nome di Paolo VI, portò a compimento il Concilio vaticano II (1962-65) [...] in particolare la Populorum progressio (Lo sviluppo deipopoli, 1967) e la Octuagesima adveniens (Ottantesimo svilupparono forme di contestazione anche all’interno della Chiesa.
Nella primavera del 1978 lanciò un accorato appello per la liberazione di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Anche se fa "strage delle illusioni", il sollevarsi deipopoli alla cognizione della vanità delle cose è un valore a Napoli, dal 1833 alla morte.
Dalla fine del 1828 alla primavera del 1830 era tornato a sperimentare la costrizione di una vita alla ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] ad ammettere alcune interruzioni. Nonostante l’impegno di Arezzo, nella primavera del 1453 Piero era di nuovo al Borgo, dove gli in cui avviene il supplizio siano i rappresentanti deipopoli d’Israele ricordati da Pietro. Nelle raffigurazioni della ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] avviene al suo ritorno dalla guerra civile, nella primavera del 313. Nella speranza che la campagna militare che Optaziano descriva così dettagliatamente la spontanea sottomissione deipopoli stranieri alla supremazia di Costantino possiede un ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] "prendere quelle deliberazioni che sono reclamate dai diritti deipopoli, dalla gravità della situazione, e dai princìpi della primavera successiva per la presidenza della Camera. Il 31 maggio 1880 fu invece nominato presidente della Commissione dei ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] la bolla di scomunica di Napoleone, cui si pensava fino dalla primavera del 1808 ma che fu emanata soltanto il 10 giugno 1809 contrasti politici, grazie all'obbedienza e al rispetto incondizionato deipopoli per la sua primazia religiosa (v. Del papa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] hanno dato significato a tutte le manifestazioni della vita civile deipopoli europei, sì che l’Età di mezzo si può grande fiume che convoglia con i detriti i germi della nuova primavera» e che quindi aveva portato «dal Medioevo verso le nuove ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...