MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] "prendere quelle deliberazioni che sono reclamate dai diritti deipopoli, dalla gravità della situazione, e dai princìpi della primavera successiva per la presidenza della Camera. Il 31 maggio 1880 fu invece nominato presidente della Commissione dei ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] , cercò di suscitare contro i governi la collera deipopoli e di sfuggire in tal modo alla minacciosa pressione che era giunto il momento di risolvere il problema sorto nella primavera del 1915, quando una parte della classe politica aveva trascinato ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] celebrare in versi la memoria di Riccardi, morto nella primavera di quell'anno, ricordarono le numerose scorrettezze del C i valori della pace sociale e della conservazione deipopoli, che soltanto la monarchia avrebbe pienamente garantito. Nella ...
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CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] Vienna e di Colonia ora diversamente ripartita per comodità deipopoli: si ribadisce inoltre che l'introduzione di nuovi organi Pio VI e Ferdinando IV di Napoli in visita a Roma nella primavera del 1791, si cercò di avviare a soluzione i contrasti che ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] novembre del 251 Decio mori in guerra; ma fin dalla primavera dello stesso anno la persecuzione aveva avuto un rallentamento dí svolge in Moravia e in Slesia (v. Trent'anni, Guerra dei).
Il popolo e il clero. - Nella vita interna della Chiesa i ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] mentre vicino alla costa occidentale i varî segni della primavera vengono circa quindici giorni più tardi che nell'interno più forte il dominio della lingua tra il popolo. Il gallese ha dialetti ben differenziati, dei quali si è già fatto cenno. Vi ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] di 7,3‰ e 11,4‰ rispettivamente. L'aumento naturale della popolazione si è mantenuto durante il sec. XIX intorno a 1,3%, salendo mese di luglio il mese dei lamponi, il mese di agosto il mese delle mirtille. In primavera, praticando degl'intagli, si ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] III, 5; Vitr., I, 6, 4) che è noto sotto la denominazione popolare di Torre dei venti (v. tav. XXXVIII).
Esso è un ottagono in marmo pentelico (alt. II sbarca al Pireo e rimane in Atene sino alla primavera del 663, quando riparte per l'Italia; il ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] di svariate dimensioni. Più diffuso presso i popoli antichi fu l'uso delle tȧvolette di legno dei libri. - La Fiera letteraria (poi Italia letteraria, periodico fondato a Milano nel 1924 da Umberto Fracchia), bandì la crociata perché nella primavera ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] la sua bontà.
Il miglioramento economico è proseguito sino alla primavera del 1937. Ma le difficoltà di ordine politico si sono invece dei poteri e garantisce la libertà individuale dei cittadini. Fondata sul principio della sovranità popolare ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...