La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , "niente vacillando la costanza del governo e la fedeltà deipopoli". Quanto a Sagredo, gli "fu dato per successore" da essere riverito da nobili e cardinali. E quando, nella primavera del 1624, si diffonde a Napoli la notizia del suo imminente ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] aveva ricordato a suo tempo Paolo Paruta, era l'affezione deipopoli "soggetti" a conservare gl'imperi. Ma era proprio quell'" dell'imperatore Carlo VI, ci si era domandato - era la primavera del 1 715 - se non fosse opportuno placare la Porta ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] . Esposta al pubblico per una quindicina di giorni, nella primavera del 1797, quando l'armata napoleonica preme ormai a ridosso 1774), da Della religione e del governo deipopoli [...] (s.l. 1780) a Dei fedecommessi [...] (s.l. 1784), da Delle ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] larvato regime signorile dei primi anni post 1337) (114). Com'è ovvio, "libertà deipopoli" ed "onore per la citazione) e n. 2.
264. La pace fu formalizzata solo nella primavera del 1400.
265. P. Paschini, Il patriarca Antonio Gaetani, pp. 73 ss.; ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Venezia l'età delle riforme; ma nel 1732, quando la primavera delle riforme non era ancora sbocciata, Polo Renier, in Permanenze e mutamenti nell'Europa del Settecento, Torino 1986 (Storia universale deipopoli e delle civiltà, X/2), p. 590.
51. F. ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] e a comprimere le autonomie locali. Qualche mese dopo (primavera del 1221) promulgò un secondo corpo di leggi, le italiane anche minori, Modena, Parma, Lucca e con grandi benedizioni deipopoli" (Lettere, 1969, p. 962). All'elencazione di Tanucci si ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] amici. Con uno di questi, A. Trebeschi, concepì nella primavera del 1918 il progetto d'un periodico studentesco, che iniziò a nel mondo (15 settembre 1966), Populorum progressio sullo sviluppo deipopoli (26 marzo 1967), che ebbe un'enorme risonanza ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] celebrare in versi la memoria di Riccardi, morto nella primavera di quell'anno, ricordarono le numerose scorrettezze del C i valori della pace sociale e della conservazione deipopoli, che soltanto la monarchia avrebbe pienamente garantito. Nella ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] novembre del 251 Decio mori in guerra; ma fin dalla primavera dello stesso anno la persecuzione aveva avuto un rallentamento dí svolge in Moravia e in Slesia (v. Trent'anni, Guerra dei).
Il popolo e il clero. - Nella vita interna della Chiesa i ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] III, 5; Vitr., I, 6, 4) che è noto sotto la denominazione popolare di Torre dei venti (v. tav. XXXVIII).
Esso è un ottagono in marmo pentelico (alt. II sbarca al Pireo e rimane in Atene sino alla primavera del 663, quando riparte per l'Italia; il ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...