Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] per i diritti dell'uomo durante la primavera del 1952. Mentre i paesi occidentali erano inclini a condizionare l'esercizio del diritto di autodeterminazione alla capacità, da parte deipopoli che lo richiedevano, di garantire preliminarmente le ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di un legato pontificio. La riunione si tenne nella primavera del 1541 in occasione della Dieta di Ratisbona ma, graduale, ma ugualmente diffusa, fu la conversione deipopoli sudamericani iniziata dai Domenicani contestualmente alla conquista dell' ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] dal capitalismo al socialismo. Questa prospettiva, alimentata dalla "primavera di Praga" e dalla presa di distanza nei appoggio prestato dal mondo comunista alle lotte di liberazione deipopoli oppressi. L'ideologia marxistica diventava così, il più ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] egli rendeva nota una prima parte in quattro libri nella primavera 1437; tra i primi a prenderne visione furono F. Barbaro pp. 31-51), in cui passa in rassegna la situazione deipopoli soggetti nella Grecia e nei Balcani; e inoltre, frequentando il ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] non solo uno degli agenti più potenti di ascesa e decadenza deipopoli e delle civiltà, ma anche, insieme con lo sviluppo tecnico, invadere l'Europa occidentale, meridionale e settentrionale tra la primavera del 1940 e quella del 1941, e spiegano ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Genova, dove era stato inviato, per servizio, proprio nella primavera del '30. Frequentò il salotto della "ribelle" Nina Giustiniani ", perché non assistesse passiva alla lotta per la libertà deipopoli. È significativa l'omissione d'ogni accenno a un ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] di salute, non riuscì a sostenere alcun esame. Nella primavera di quell'anno, in occasione dello sciopero degli operai tutto il mondo dalla guerra e nello sviluppo della soggettività deipopoli che poneva fine al vecchio ordine liberale (L'Ordine ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Cavour (Epist., IV, 455).Andò a Firenze, in tre riprese, nella primavera e nell'autunno del '67,ma non pose piede in Parlamento. Anche C'è una certa predilezione per le storie o preistorie deipopoli nelle loro fasi più antiche, nei loro primi passi ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] più clamorose del periodo di epurazione ricordiamo i roghi dei libri nella primavera del 1933, organizzati nelle più importanti università tedesche mirava a una rapida crescita della razza e deipopoli 'superiori' e cercava di rafforzare la famiglia ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] a sostegno dell’azione militare franco-britannica, mosse invece nella primavera del 1855 un corpo di spedizione di 18.000 uomini, autodeterminazione deipopoli (o, quanto meno, delle loro élites) che seguitava a situarsi agli antipodi dei loro valori ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...