Figlio di Vilhelm (v.), nacque a Stoccolma nel 1897. È direttore del servizio presagi a Bergen (Norvegia). Collaborò col padre, e ora prosegue solo, negli studî teorici e applicativi sulla fronte polare [...] e sui cicloni. Fu il meteorologo che alla Baia del Re (Svalbard), nella primavera del 1925, compì le osservazioni e fece le previsioni meteorologiche per il tentativo di Amundsen di raggiungere il polo in aeroplano.
Bibl.: Ch. R. Amundsen, Il mio ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] secondari a Como. Successivamente si iscrisse alla facoltà di matematica presso l'università di Pavia. Nella primavera del 1866 si arruolò nel I battaglione del corpo dei volontari garibaldini e combatté nel Trentino, rimanendo ferito alla mano e al ...
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DELLA ROCCA, Ludovico
Marco Tangheroni
Appartenente a una famiglia originaria della Maremma pisana, da tempo stabilitasi a Pisa, il D. nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XIV da Dino, [...] uno dei capi della fazione dei raspanti. A menzionato per la prima volta nella primavera del 1342, allorché fu tra gli ostaggi pisani chiesti da Luchino Visconti come garanzia dell'alleanza; imprigionato, nel 1343, in seguito al mutato atteggiamento ...
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Regista cinematografico italiano (Finale Ligure 1913 - Roma 1985); compiuti gli studî di ingegneria, entrò (1938) nel cinema come sceneggiatore. Regista dal 1941, si segnalò dapprima con film ricercati [...] di pistola, 1941; Zazà, 1943), nel dopoguerra diresse Mio figlio professore (1946); Sotto il sole di Roma (1946); È primavera ... (1949); Due soldi di speranza (1951); contribuendo al riconoscimento e all'affermazione in tutto il mondo della scuola ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1903 - ivi 1950); fondatore con S. Novo delle riviste Ulises (1927-28) e Contemporáneos (1928-31). La sua poesia, dai toni fortemente pessimistici, s'iscrive nell'ambito [...] del surrealismo messicano (Reflejos, 1926; Nocturnos, 1933; Nocturno del mar, 1937; Nostalgia de la muerte, 1938; Canto a la primavera y otros poemas, 1948). Fondatore del Teatro Ulises (1928), e con C. Gostoriza, del Teatro de orientación (1932), ...
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Figlia (452-523 c.) di un signore dell'Ulster, fattasi monaca si ritirò in una cella ai piedi di una quercia, dove poi fondò lei stessa un monastero ("chiesa della quercia": Chill Dara, od. Kildare). Festa, [...] 1º febbr. In talune regioni, il suo culto conserva ancora sopravvivenza di un'antica festa della primavera. Dal culto di lei sorse la leggenda di s. B. di Fiesole. ...
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OLIVO (lat. scient. Olea europaea L.; fr. olivier; sp. olivera; ted. Olivenbaum; ingl. olive-tree)
Heirich BODMER
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Albero della famiglia [...] , avendosi così l'alternanza di raccolto che, per altro, a torto è ritenuta un fatto normale. Il frutto si sviluppa fra la primavera e l'estate e matura, cioè s'inolia, fra l'autunno e l'inverno, dopo aver accumulato una data somma di calorie che ...
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PARMENIONE (Παρμενίων, Parmenio)
Piero Treves
Generale di Filippo e di Alessandro di Macedonia. Nato fra il 400 e il 390 a. C., servì con ammirevole genialità e fedeltà i suoi signori fino alla morte. [...] , ad abbandonare alla vendetta di Alessandro. Rientrato in Macedonia per provvedere agli armamenti, P. passò di nuovo l'Ellesponto nella primavera del 334 e fu da allora il primo generale di Alessandro. Certo a torto si è ascritto a P. il merito ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] morte di Alboino venne acclamato re dalla frazione che era insorta contro il colpo di Stato compiuto da Elmichi sul finire della primavera del 572.
La tragica fine di Alboino e il colpo di Stato, che avevano troncato a mezzo l'opera avviata dal gran ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] complessiva di 10.000 ducati l'anno (al giovane G. ne spettavano 3000). Tale condotta terminò per il G. nella primavera del 1473: il pontefice infatti ridusse il soldo e l'organico delle squadre ai propri ordini, e solo Gianfrancesco rimase al ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...