COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] Il Gran Cidde di G. G. Pizzi, musica di C. de Franchi; e per Ecuba di G. Duranti, musica di I. Celoniat; 1771, primavera, teatro Pubblico di Bologna, in collaborazione con V. Martinelli, scene per Aristo e Temira del conte Savioli, musica di C. Monza ...
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MUNIFICENTIA
W. Köhler
Personificazione della munificenza, generalmente degli imperatori. Augusto menziona, con precisione, nel suo testamento le lotte dei gladiatori, i giochi nel circo e le cacce [...] , sta accovacciato un leone; la patera dei sacrifici e lo scettro sono gli attributi di Giunone. Se si pensa che nella primavera dello stesso 149, Faustina, figlia di Antonino Pio, consorte di M. Aurelio, aveva dato alla luce dei gemelli, diventa ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] di allievo scultore (J.-J. Guiffrey, Brevets de pensionnaires..., in Nouveaux Archives, VII [1879], p. 356). Restò a Roma fino alla primavera del 1741, apprezzato anche da J. de Troy che gli riconosceva fuoco e genio, e avendo per compagni G. Coustou ...
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ARTUSI, Giovanni, detto il Piscina
Marco Chiarini
Nativo di Pescina, negli Abruzzi, fu fonditore attivo a Roma nella seconda metà dei sec. XVII. Risulta da una lettera da lui indirizzata al papa (Bertolotti, [...] una reliquia della cattedra petriana, in S. Pietro. Tra i primi lavori, fu il getto di due angeli di bronzo, tra la primavera e l'estate del '60, che poi dal Bernini furono inclusi tra gli stucchi della gloria che sovrasta la cattedra stessa. Tra l ...
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Calligrafo (n. a Cornedo Vicentino, vissuto nella seconda metà del sec. 15º e nella prima metà del sec. 16º). Fu copista di codici di presentazione, disegnatore di caratteri corsivi intagliati in legno [...] di Aristotele (1517) in traduzione latina e il Missale Romanum (1520), eseguito per G. de' Medici, poi Clemente VII. Dalla primavera-estate 1524 al giugno 1527 lavorò come editore a Roma; a questi pochi anni appartengono tutti i tipi disegnati dal V ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] de l'Italie, Paris 1796), e che una petizione in tal senso fosse fatta da un gruppo di artisti francesi.
Nella primavera del 1797, a Venezia, la municipalità democratica sospese la pensione vitalizia all'artista: G. G. De Rossi scrisse una lettera di ...
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CALDERA, Simone
Ida Maria Botto
Di questo orafo (sec. XV) si può solo dire con sicurezza che nacque ad Andora, località della Riviera di Ponente, da un certo Antonio. Da un documento del 1441, pubblicato [...] dal Borghesi e dal Banchi (Nuovi documenti per la storia dell'arte senese, Siena 1898).
Giunto a Genova nella primavera del 1441, dopo aver ottenuto importanti agevolazioni d'imposte dall'ufficio della Moneta, si ammogliò con una certa Mariola ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] , con inverni rigidi ed estati assai calde; le precipitazioni, molto scarse (420 mm l’anno), sono più frequenti in primavera. Lo sviluppo vero e proprio della città, iniziato nella metà del 16° sec., fu costantemente legato a ragioni politiche e ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] periodo lombardo sono costituite da «Due Nostre Donne di diversa grandezza in assai buon ponto condotte»84 che Leonardo, nella primavera del 1508, pensava di offrire a Luigi XII, una delle quali potrebbe forse aver costituito il prototipo di un tema ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] private), e che, commentati e ammirati da tutti i viaggiatori dell'epoca, accrebbero ancora la fama del pittore.
Nella primavera del 1782 l'H. intraprese un viaggio a Napoli dove venne presentato dall'ambasciatore di Caterina II, il conte Cirillo ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...