COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] pieno diritto per propugnare gli interessi delle terre adriatiche irredente.
Alla fine del '66 prese dimora a Venezia; nella primavera del '67 fu presentato candidato dell'emigrazione giuliana nel collegio di Thiene, ma non vi fu eletto nonostante il ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] al D. di non intervenire alle riunioni perché lo riteneva di ostacolo alla conclusione della pace, rese tesissimi i rapporti nella primavera-estate 1738. Nel settembre, il ritorno sull'isola di Teodoro di Neuhoff spinse anche il Boissieux a una dura ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] quale il G. era accusato di avere allacciato una relazione, di certo non favoriva la pacificazione. La situazione precipitò nella primavera del 1517, quando, il 13 aprile, gli Scaioli assalirono e uccisero Giovanni Battista Bebbi. Il G. si trovava a ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] cappellano e Toniolo "q. Pauli Calvelli de Varignano", famigliare del C. (cfr. Chartularium, IV, p. 186 n. CCXCII).
Quando nella primavera del 1389 Bologna fu colpita dalla peste, il C. si rifugiò a Santa Maria di Valverde, fuori di porta S. Mamolo ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] XV, gli offrì la carica di segretario di Stato, che il L. fu costretto a rifiutare per la malferma salute. Nella primavera del 1915 si ritirò nella sua villa di Bucciano, nei pressi di San Miniato (Pisa), dove trascorse gli ultimi mesi della sua ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] fin dal 1585 puntò alla successione al posto di professore regio di diritto civile all'Università di Oxford. Nella primavera del 1586 lasciò però improvvisamente l'Inghilterra con l'intenzione, pare, di non farvi più ritorno, ufficialmente al seguito ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] guerra, il cui teatro era in Romagna, affidando la composizione delle vertenze fra Eugenio IV, rifugiatosi a Firenze dalla primavera dell'anno precedente, ed il duca di Milano ad una commissione che si doveva riunire a Firenze. Mentre Niccolò III ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] più ampio studio sull'interpretazione che non vide mai la luce; ed il De usucapione, ultima fatica del C. che lo terminò nella primavera del 1475. Allo stesso periodo risale anche una Lectura in Codicem (C.2, 1, 1 - 2, 4, 39) che rimase interrotta a ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] nel settembre del 1595 dal riconoscimento di Enrico di Navarra, passato nel frattempo al cattolicesimo. Interprete sin dalla primavera del 1596 dei tentativi pontifici di rappacificare Spagna e Francia, il C. non poté influire attivamente sulla ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] letterati campani, G. Pallante e D. Migliaccio, che nel celebrare in versi la memoria di Riccardi, morto nella primavera di quell'anno, ricordarono le numerose scorrettezze del C., e lo accusarono di misantropia, di scetticismo, di cinismo. Lo ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...