GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] delle sue lettere familiari.
Dopo una breve parentesi veneziana nella primavera-estate 1740 (quando il G. iniziò una traduzione in anni stava maturando le sue idee sulla riforma teatrale.
Nella primavera 1742 il G. tornò con la famiglia a Venezia per ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] anni G. lasciò la Francia: nell'elegia a Pio II manifestava infatti l'intenzione di recarsi in Italia all'inizio della primavera, ma è verosimile che partisse prima, con l'intenzione di trasferirsi probabilmente a Venezia.
Da una lettera dell'8 ott ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] , che si trascinò tra il 1614 e il 1615, stavano due libelli diffamatori divulgati in quel di Modena nella primavera del 1614, su iniziativa del filosofo averroista Cremonini, amico padovano dell'Aromatari, ma compilati dal B. e dal Brusantini ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] allontanarsi definitivamente da Petrarca. Il manoscritto dunque sarebbe stato trascritto nel corso del 1367 o al massimo terminato nella primavera del 1368, poi decorato e infine legato nel 1369, come d'altra parte ben si desume anche dal colophon ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] di competenza dello spirituale verso il laicale e a discutere i diritti della Chiesa nell'organizzazione della società.
Nella primavera del 1086 (ed. Wilmans - Dümmler, p. 530) G. compose il trattato De scismate Hildebrandi. Pro illo et contra illum ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] e noto anglofilo.
Pur senza un esplicito riconoscimento, il periodico divenne l'organo ufficiale della Società. Ciò nonostante, già nella primavera del 1787 fu chiaro che esso non otteneva il successo sperato e che il G. sarebbe stato costretto a ...
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CONTI (Conte, Fliscus Contes), Lorenzo
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nella contrada di S. Donato intorno al 1540 da Giacomo.
Giacomo era figlio di un medico di origine ebrea e apparteneva al ceto [...] di rilievo nella vita pubblica della città, in stretto collegamento con i gruppi più radicali della nobiltà "nuova": nella primavera era fra gli organizzatori delle "messe dello Spirito Santo", in cui si tentò un coinvolgimento di massa dei ceti ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] , il C. si ricongiunse con la famiglia a Lugano, quindi si trasferì a Intra, sul lago Maggiore, rimanendovi fino alla primavera del 1849 e mantenendo contatti con altri esuli in Piemonte. Dopo la nuova disfatta di Novara, fu per qualche mese nel ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] si trasferì nella casa di G., che in quel momento era in Germania al seguito di Federico II. Rimase lì fino alla primavera successiva, quando tornò in patria richiamato dal suo signore Manuele Comneno Duca.
Dai lemmi ai carmi di G. e del figlio ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] con Menghino Meizani); a Venezia, pieno di speranza per un'onorevole sistemazione (dal novembre del 1353 fino alla successiva primavera), dove tuttavia finì per impegnare - secondo il più noto forse dei suoi sonetti - la sua stessa valigia presso gli ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...